Alcova – Palazzo Fenaroli Avogadro

La sala dell’alcova, situata nell’ala occidentale dell’edificio, presenta un elaborato soffitto diviso in quattro lacunari da una struttura lignea con cartouche, volute, riccioli ed elementi fitomorfi dorati; ognuno di essi è decorato a sua volta con una complessa quadratura architettonica dipinta, ricca di elementi decorativi che riprendono quelli della cornice lignea circostante e un oculo polilobato centrale con le personificazioni della Fede e della Chiesa.
Giulia Adami
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, pp. 160-172; Rodolfo Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano, 1981, p. 270;
Giulia Adami, Palazzo Bettoni Cazzago, già Fenaroli Avogadro, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 118.

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