Palazzo Dondi dall’Orologio

Palazzo Dondi dall’Orologio

Il nucleo fondamentale è sempre stato considerato di epoca cinquecentesca (Gallimberti 1968, p. 361), ma sono state supposte modifiche consistenti nel corso del XVIII secolo (Bresciani Alvarez 1977, p. 179) in particolare per i tre finestroni centrali e il grande orologio sovrastante il cortile, supposizioni avvalorate dalle indicazioni di Gennari (al quale si rimanda in Notizie, 1739-1800, ed. 1982-1984, I, 1982, p. 345).

Il ramo della famiglia Dondi dall’Orologio installatosi nell’edificio è quello così detto di “Borgo Schiavin”, antico nome dell’area dell’attuale via Carlo Leoni. Rossetti (1780, p. 340) attribuisce l’architettura del palazzo al padovano Vincenzo Dotto.

Emanuele Principi

 
Bibliografia:

G.B. Rossetti, Descrizione delle pitture, sculture, ed architetture di Padova. Con alcune osservazioni intorno ad esse, ed altre curiose notizie, Padova 1780; N. Gallimberti, Il volto di Padova, Padova 1968; G. Bresciani Alvarez, L’architettura civile del barocco a Padova, in Padova. Case e palazzi, a cura di L. Puppi e F. Zuliani, Vicenza 1977, pp. 141-179; D. Ton, Palazzo Dondi dall’Orologio, in “Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento”, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, pp. 332-338.


 
Indirizzo: Via Carlo Leoni, Padova, PD, Italia
 
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