Biblioteca Carmeli

Biblioteca Carmeli

Nel 1753 l’architetto veneziano Andrea Camerata cominciò a erigere la biblioteca collegata al complesso di san Francesco Grande a Padova. Promotore dell’iniziativa fu padre Michelangelo Carmeli, frate minore che occupava, a partire dal 1744, la cattedra in Schola linguae graecae caeteraumque orientalium. In origine il complesso avrebbe dovuto comprendere anche una cappella privata e le stanze del Carmeli stesso, ma l’obiettivo finale fu sin dal principio quello di dare una destinazione pubblica alla raccolta libraria, obiettivo che venne in effetti raggiunto nel 1762, quando la biblioteca (constante di 22.ooo volumi, per l’inventario dei quali si rimanda a Giordan, 2010, p. 24) venne posta sotto la protezione dell’Università grazie ai Riformatori dello Studio di Padova.

Fanzago (1799, p. 34, riportato da Ton 2018, p. 232) descrive accuratamente l’avvio dell’impresa, ricordando inoltre gli artefici del lavoro di intaglio della libreria (fra Andrea dalla Volta di Mantova, fra Bernardo di Brescia e fra Antonio di San Bruson di Padova). A conclusione dell’impresa, sul timpano della porta di accesso venne posta l’iscrizione “BIBLIOTHECA / AD MAIOREM DEI GLORIAM”.

La grande decorazione ad affresco che occupa internamente la volta dell’edificio è stata realizzata dal pittore di origine francese Giuseppe Le Grù in collaborazione con il quadraturista lombardo Innocenzo Ceppi.

Emanuele Principi

 
Bibliografia:

F. Fanzago, Notizie intorno alla vita e alle opere del P. M. Carmeli minor osservante padovano primo pubblico professore di lingue orientali nella Università di Padova, Padova 1799; C. Giordan, Michelangelo Carmeli e la sua biblioteca, in “Padova e il suo territorio”, XXV, 146, 2010, pp. 23-26; D. Ton, Biblioteca Carmeli, in “Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento”, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, 2018, pp. 232-241.


 
Indirizzo: Via Galileo Galilei, Padova, PD, Italia
 
Mappa:
 

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