Sala 11 Salone da ballo

Sala 11 Salone da ballo – Sala 11 Salone da ballo

 

La sala, accessibile attraverso le tre porte centrali della galleria e posta a metà lunghezza del piano nobile del corpo occidentale del palazzo, è decorata da pregevoli stucchi in stile rococò e tenui tinte color rosa e verde.

Le pareti sono scandite da una regolare divisione in specchiature, movimentate al loro interno da cornici in stucco con motivi fitomorfi. In maniera simile è decorata anche la grande volta a schifo. Nelle cornici del soffitto, realizzate tramite le linee sinuose e mosse tipiche del gusto barocco, sono infatti facilmente individuabili motivi vegetali realizzati tramite pampini, grappoli d’uva e racemi di quercia e ulivo. Nei lati corti della volta, inoltre, trovano posto “le «pezze» dei Martinengo Colleoni” (Lechi 1977, p. 136), mentre, nei lati lunghi, vi sono quattro composizioni formate da strumenti musicali e spartiti, le quali rendono evidente la destinazione d’uso di questo ambiente, che, al tempo, era adibito a grande salone da ballo del palazzo. In una di queste composizioni è presente l’acronimo dello stuccatore (“C.Sni.Sve”) e la data di realizzazione della decorazione (1760).

Edoardo Lo Cicero

 
Data: 1760
 
Bibliografia

Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, p. 136; Edoardo Lo Cicero, Mo.Ca, ex Tribunale, già palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 74

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga, già Tribunale di Brescia

Elenco immagini:

Veduta della sala, 1760


 

Decorazione delle pareti


 

Stemma araldico della famiglia Martinengo-Colleoni, 1760


 

Stemma araldico della famiglia Martinengo-Colleoni, 1760


 

Particolare della decorazione della volta, 1760


 

Composizione con nastri, spartiti e strumenti musicali, 1760


 

Composizione con nastri, spartiti, strumenti musicali e firma dell’artista, 1760