Sala 5 – Biblioteca Queriniana
L’ultima sala dell’enfilade (Sala 5) ha avuto una storia analoga a quella della sala precedente: è stata inizialmente utilizzata come sala museale, nel 1747 venne annessa all’appartamento del giardino, per divenire sala di lettura della biblioteca. La parte inferiore delle pareti, parzialmente coperte dalle librerie, è dipinta con finte zoccolature a monocromo, dalle linee mosse e ondulate, di chiara ispirazione rococò. Il fregio superiore è composto da volute in finto stucco che lasciano intravedere tende e nappe rosse, cime di alberi mosse dal vento, uccelli in volo e un cielo con nuvole bianche; al centro di ogni lato, stemmi privi di simboli araldici. Lo stemma della famiglia Querini si trova invece nei timpani in finto stucco dipinti sopra le finestre. La copertura, in legno e travi a vista, è dipinta con una quadratura architettonica in finto stucco, con motivi a foglia d’acanto, volute, campiture in oro-ocra, festoni di foglie e fiori.
La decorazione pittorica è stata realizzata da Antonio Tegazzi nel gennaio del 1748 (Apolli 2009, pp. 84, 86)
Stefania Cretella, Biblioteca Queriniana, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 46.
Biblioteca Queriniana
Brescia
Elenco immagini:
Antonio Tegazzi, Decorazione della volta, 1748
Antonio Tegazzi, Dettaglio del fregio parietale, 1748
Antonio Tegazzi, Stemma della famiglia Querini, 1748