Andloviz, Società Ceramica Italiana di Laveno, Servizi forma Monza 99

Andloviz, Società Ceramica Italiana di Laveno, Servizi forma Monza 99

 
Autore / manifattura: Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno
Stile: Déco
Datazione: 1927 – 1931
Tecnica e materiali: terraglia dipinta a smalti policromi
 
 

Per l’ideazione del servizio forma Monza 99, Andloviz rinunciò a ogni leziosità neosettecentesca e a ogni tentativo di decorazione plastica, proseguendo con sicurezza verso quel processo di semplificazione della linea e dei volumi che aveva iniziato a sperimentare con il precedente servizio forma Monza 16 (Servizio Margherita, 1925) e che qui si concretizzò in piatti, vassoi, ciotole e tazze dai lineamenti puliti e dalle volumetrie solide e compatte. Come sempre, il servizio venne proposto con decori di varia tipologia, sebbene la combinazione più felice fu quella con il nuovo decoro 6122, “Le bellezze del Lago Maggiore”.

La presentazione ufficiale della nuova forma, associata al nuovo soggetto lacustre, avvenne in occasione della Terza Esposizione Internazionale delle Arti Decorative di Monza del 1927, durante la quale il servizio completo venne esposto sul tavolo posto al centro della sala dedicata alla manifattura, come documentato dalla fotografia storica conservata presso l’Archivio della Triennale di Milano.

La modernità della combinazione tra forma e decoro fu tale da richiamare l’attenzione di Gio Ponti, che li presentò in un articolo pubblicato su “Domus”: “questo servizio dalla forma assai indovinata, dalla piacevole decorazione (a stampa miniata) intitolata “Le bellezze del Lago Maggiore”, è una delle più felici ceramiche di Guido Andlowitz, fra quante la Manifattura di Laveno ha edite sin qui” (Gio Ponti, Un servizio da tavola disegnato da Guido Andlowitz, in “Domus”, n. 3, marzo 1928, p. 37). Secondo un procedimento compositivo ben noto allo stesso Andloviz, il paesaggio lacustre, chiuso sul fonso dal profilo dell montagne, è scenograficamente inquadrato tra alberi dalle chiome rigogliose, all’ombra delle quali si riposano o si muovono figurini in abiti eleganti. A differenza dei precedenti decori di soggetto analogo, la scena si sviluppa su tutta la superficie dei piatti o delle coppe, senza distinzioni tra il fondo e il cavetto. Lo stile pittorico è quello tipico dell’Andloviz déco, giocato su linee semplici, tratti grafici e allungati, pochi colori carichi lungo i contorni e sfumati verso l’interno del disegno.

Il motivo fu utilizzato anche in combinazione con la forma “Vecchio Milano”, come dimostra una fotografia pubblicata sul numero di novembre di “Domus” (Esposizione di Milano del concorso nazionale per l’ammobiliamento economico indetto dall’Opera Nazionale Dopolavoro, in “Domus”, n. 11, novembre 1928, p. 40).

Intorno al 1931, Andloviz tornò sul tema della raffigurazione del lago Maggiore, ideando una serie di scorci del lago con barche a vela e architetture affacciate sulla sponda (tra queste, si riconosce anche il profilo della fabbrica di ceramiche con l’alta ciminiera fumante e un grande vaso Monza 98). Il paesaggio appare frammentato in piccole scene che vengono distribuite sulla superficie degli oggetti senza rispettare principi di simmetria o di centralità. Anche in questo caso, il decoro “Lago Maggiore” venne applicato su servizi Vecchio Milano (“Domus”, n. 47, novembre 1931, p. 22), per poi essere utilizzato anche in combinazione con altre forme come Pomezia e, appunto , Monza 99.

Stefania Cretella

Bibliografia:

Piatti forma Monza 99, decoro “Le bellezze del Lago Maggiore”: Gio Ponti, Un servizio da tavola disegnato da Guido Andlowitz, in “Domus”, n. 3, marzo 1928, p. 37; Il decoro in tavola. Forme e colori di Guido Andloviz, catalogo della mostra a cura di Anty Pansera, Mariateresa Chirico (Milano, Museo Bagatti Valsecchi, 10 maggio – 3 luglio 2011), Allemandi, Torino, 2011, pp. 48-49

Elenco immagini:

Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Piatto forma Monza 99, decoro “Le bellezze del Lago Maggiore”, 1927, terraglia con smalti policromi, diam. 24 cm, collezione privata



 

Marchio del Piatto forma Monza 99 con decoro “Le bellezze del Lago Maggiore” di Guido Andloviz per la Società Ceramica Italiana di Laveno



 

Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Piatto forma Monza 99, decoro “Le bellezze del Lago Maggiore”, 1927, terraglia con smalti policromi, diam. 24 cm, collezione privata



 

Marchio del Piatto forma Monza 99, decoro “Le bellezze del Lago Maggiore” di Guido Andloviz per la Società Ceramica Italiana di Laveno



 

Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Piatto forma Monza 99, decoro “Le bellezze del Lago Maggiore”, 1927, terraglia con smalti policromi, diam. 24 cm, collezione privata



 

Marchio del Piatto forma Monza 99 con decoro “Le bellezze del Lago Maggiore” di Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno



 

Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Piatto forma Monza 99, decoro “Le bellezze del Lago Maggiore”, 1927, terraglia con smalti policromi, diam. 24 cm, collezione privata



 

Marchio del Piatto forma Monza 99 con decoro “Le bellezze del Lago Maggiore” di Guido Andloviz per la Società Ceramica Italiana di Laveno



 

Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Vassoio forma Monza 99, decoro “Lago Maggiore”, 1931, terraglia con smalti policromi, h 4 x 36 x 27 cm, collezione privata



 

Marchio del Vassoio forma Monza 99 con decoro “Lago Maggiore” di Guido Andloviz per la Società Ceramica Italiana di Laveno