Scalone a mattina – Palazzo Guanieri
Uno dei lavori eseguiti dalla famiglia Oldofredi nella prima metà del XVIII secolo fu l’inserimento di due scaloni alle estremità dell’edificio. Se la scala a sera era pensata ad uso di servizio, quella a mattina rappresentava la via d’accesso principale al piano nobile, motivo per cui venne riccamente decorata secondo il gusto tardo barocco diffusosi in quegli anni a Brescia.
Essendo stati ricavati entro l’edificio preesistente,entrambi gli scaloni dovettero essere progettati per non pesare eccessivamente sulla struttura, motivo per cui, invece che pesanti balaustre in pietra, si trovano delle ringhiere in ferro battuto, le cui volute e motivi ritornano anche nel parapetto del balcone centrale che guarda verso il cortile e nel grande cancello inserito all’ingresso del palazzo.
L’intero vano dello scalone è decorato da finte specchiature architettoniche molto semplici, sia sulle pareti che sulla parte inferiore dei ballatoi del primo e secondo piano. Il soffitto è composto anch’esso da dodici specchiature, ornate al loro interno da più complessi motivi vegetali e, in quelle più grandi poggianti sui lati, anche da clipei con la raffigurazione delle Stagioni. Al centro si trova, entro una finta cornice dorata con motivo vegetale, un medaglione dove sono rappresentati Aurora, due putti, Eosforo con in mano la fiaccola (ovvero la stella del mattino) e, più in basso, una figura maschile addormentata che sta per essere svegliata. Questa allegoria potrebbe alludere al risveglio della ragione, tema che in età Illuminista si ritrova proposto anche in altre dimore di ambiente bresciano come villa Lechi a Montirone, palazzo Gaifami a Brescia e Villa Mazzucchelli a Ciliverghe.
Edoardo Lo Cicero
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, Brescia, 1974, p. 225;
Antonio Rapaggi, Palazzo Gervasoni. Un elegante scrigno bresciano, Grafo, Brescia, 2014, pp. 23-24;
Edoardo Lo Cicero, Palazzo Gervasoni, già Guaineri, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 171.
Palazzo Guanieri, ora Gervasoni
Brescia
Elenco immagini:
Decorazione delle pareti e dei ballatoi, prima metà del XVIII secolo
Decorazione del soffitto, prima metà del XVIII secolo
Aurora, Eosforo e uomo dormiente, prima metà del XVIII secolo