Galleria – Galleria

A sud dello scalone si accede alla grande galleria che fungeva da salone da ballo: si tratta di una sala rettangolare, le cui pareti sono ornate da festoni e panoplie in stucco bianco, realizzati tra il 1770 e il 1772 da Cristoforo Negri. Tra gli elementi delle composizioni in stucco compare anche lo stemma della famiglia Soncini, costituito da un corvo posto su un dardo, recante un anello in bocca.
La volta è invece opera del pittore bresciano Pietro Scalvini, il quale distribuisce lungo il perimetro gruppi di figure rappresentanti le arti e le scienze: la Scultura è interpretata da uno scalpellino intento a lavorare ad una statua; la Musica da un gruppo di musicisti; la Filosofia da pensatori e putti con la testa avvolta in un velo; il Valore militare da un uomo armato con dei prigionieri ai suoi piedi; la Pittura da un artista impegnato a ritrarre una donna e da due figure che stanno ammirando un ritratto ovale; seguono la Geografia e l’Astronomia.
Agli angoli, inoltre, si conservano quattro medaglioni in monocromo, dove sul cuore di un’aquila bicipite, compaiono le Virtù Cardinali.
Di mano scalviniana è ancora l’affresco realizzato al centro della volta, ossia Il carro di Apollo che caccia la Notte;in un cielo luminoso solcato da nubi rosate che fuoriescono con controllata pacatezza dalla cornice architettonica compare il dio del Sole sul suo carro trainato da due cavalli bianchi mentre mette in fuga la Notte, rappresentata allegoricamente da una giovane donna che, posta nell’ombra, si copre gli occhi con una mano. Nella parte inferiore compaiono, inoltre, un gruppetto di putti mentre mostrano il cartiglio «Cadit aemula lucis», a confermare la scena.
Questi affreschi, annoverati tra i capolavori dell’artista, mostrano chiaramente la sua pittura solida, disegnata, concreta e spiritosa; il pittore bresciano è infatti ritenuto uno dei decoratori più dotati di gusto e fantasia in ambito lombardo, soprattutto per la bellezza fragile e la delicata giovinezza delle figure, il disegno leggero, i colori chiari e un certo amore per il chiaroscuro.
Mara Miele
Mara Miele, Palazzo Soncini, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 267.

Brescia
Elenco immagini:
Pietro Scalvini, Il carro di Apollo che caccia la notte, 1770-1772