Sala 4 Storie dell’antichità greca e romana

Sala 4 Storie dell’antichità greca e romana – Palazzo Maggi

 

La quarta sala, dominata da un soffitto con decorazioni vegetali e floreali inscritte in cornici mistilinee ottocentesche, presenta, sulle pareti laterali, sette riquadri con scene legate alla mitologia greca e romana, tra cui si riconoscono il Ratto delle Sabine, Numa Pompilio e la ninfa Egeria, Le Parche, Il banchetto nuziale di Etra e Eretteo, Pitteo e l’oracolo della Pizia, e un Sacrificio. La decorazione era stata attribuita, in passato, a Giuseppe Teosa (Lechi 1974, p. 33), nonostante la modesta qualità pittorica dell’opera abbia più volte portato gli studiosi a mettere in dubbio la paternità delle pitture; alla luce del confronto di tali raffigurazioni con la pittura murale coeva bresciana, in particolare con l’intervento pittorico nella Sala dei veli di palazzo Martinengo Cesaresco, si ritiene più attinente un’attribuzione dei riquadri figurativi a Manfredini, in virtù dell’aspetto massiccio e turgido delle figure, della rigidità dei panneggi e della resa impersonale delle espressioni dei volti. A sostegno di questa tesi si pone inoltre il confronto con la composizione raffigurante il Ratto delle Sabine realizzata da Manfredini a Cremona presso palazzo Stanga, in occasione del matrimonio tra il marchese Vincenzo Stanga Trecco e Maria Giuseppa Manfredi della Costa, celebrato nel 1789 a Modena (Tanzi 1985, p. 78-79). Le figure di palazzo Maggi risultano decisamente più stereotipate e grossolane nella resa delle forme e del movimento dei personaggi, con una ripresa fedele, ma anche in questo caso semplificata, dell’imponente architettura romana eseguita con minuziosa perizia in palazzo Stanga. Questi riscontri stilistici porterebbero dunque a inquadrare l’esecuzione della pittura bresciana nel primo decennio dell’Ottocento, in un momento più tardo rispetto all’opera cremonese, datata alla fine del Settecento.

Giulia Adami

 
Datazione: da: 1790 a: 1810
 
Bibliografia

Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, pp. 31-39; Marco Tanzi, Aspetti della pittura neoclassica in Lombardia tra Rivoluzione e Restaurazione: Giuseppe Manfredini (1789-1815), in “Ricerche di Storia dell’arte”, n. 26, 1985, pp. 75-93;

Giulia Adami, Palazzo Ambrosi, già Maggi, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 88.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Maggi, ora Ambrosi
Brescia

Elenco immagini:

Giuseppe Manfredini, Banchetto nuziale di Etra e Eretteo, 1780-1810


 

Giuseppe Manfredini, Pitteo e la Pizia, 1780-1810