Sala 13 Sala dei Grifoni

Sala 13 Sala dei Grifoni – Palazzo Calini ai Fiumi

 

La Sala dei Grifoni, comunicante con la Galleria delle Sfingi e confinante con la Sala dei Putti e la Sala delle Candelabre, è stata affrescata con quadrature architettoniche di Francesco Vuò e figure di Pietro Scalvini tra il 1780 e il 1781. La quadratura, che modifica otticamente la volta piana, è costituita da una fascia esterna e da una cupola circolare. La fascia esterna è suddivisa in sezioni da archi angolari, dipinti con girali d’acanto policromi tra aquile su fondo bianco, che creano quattro lunette angolari e quattro riquadri di forma irregolare lungo i lati. Le lunette, divise in due settori speculari da una fascia rosa, con al vertice una testa leonina dorata, sono dipinte con girali d’acanto e una coppia di grifoni con coda a foglie d’acanto che terminano con una cornucopia, tutto a monocromo su fondo oro, mentre nei riquadri i girali d’acanto policromi, sempre su fondo oro, si sviluppano intorno a composizioni di strumenti musicali in monocromo. La cornice di imposta della cupola si appoggia agli archi angolari e il punto di raccordo è decorato con rami di alloro monocromi e nastri dorati. Il cornicione di imposta è decorato con una modanatura con motivo a treccia e con una fascia con mensole a foglia d’acanto alternate a metope quadrate con rosellina. Segue un livello con lunette a conchiglia e vele decorate internamente con girali policromi, mentre le sezioni triangolari tra le vele sono decorate a girali dorati. Superiormente, la fascia è chiusa da modanature e da una balaustra. Sul cornicione si appoggiano alcuni vasi di fiori. Al di là balaustra, si vede la calotta della cupola, con rosone centrale, costolature e specchiature con motivi a candelabra a monocromo.

Stefania Cretella

 
Datazione: da: 1780 a: 1781
 
Bibliografia

Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, p. 128; Maurizio Mondini, Carlo Zani, La decorazione di Palazzo Calini in Brescia tra rococò e neoclassicismo, in “Dai Musei Civici d’Arte e Storia di Brescia. Studi e notizie”, n. 2, 1986, pp. 54 (fig. 8), 56; Bernardo Falconi, Brescia. L’estro della decorazione neoclassica e romantica (1780-1862), in Fernando Mazzocca (a cura di), Ottocento lombardo. Arti e decorazione, Skira, Milano 2006, p. 181; Valentino Volta, Palazzo Calini ai Fiumi, in Valentino Volta (a cura di), La cittadella degli Studi: chiostri e palazzi dell’Università di Brescia, Jaca Book, Milano 2006, p. 80;

Stefania Cretella, Università degli Studi di Brescia, facoltà di Giurisprudenza, già palazzo Calini ai Fiumi, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 326.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Calini ai Fiumi, ora Università di Brescia, Facoltà di Giurisprudenza
Brescia

Elenco immagini:

Francesco Vuò e Pietro Scalvini, Decorazione della volta, 1780-1781


 

Francesco Vuò, Particolare della volta, 1780-1781


 

Francesco Vuò e Pietro Scalvini, Particolare della volta, 1780-1781


 

Francesco Vuò e Pietro Scalvini, Particolare della volta, 1780-1781