Società Ceramica Italiana di Laveno, Servizio di piatti

Società Ceramica Italiana di Laveno, Servizio di piatti

 
Autore / manifattura: Società Ceramica Italiana di Laveno
 

I servizi di piatti, di varie forme, dimensioni e tipologie, sono da sempre stati un settore produttivo fondamentale per la Società Ceramica Italiana di Laveno, che si orientò sia verso una produzione seriale su ampia scala di servizi da tavola in terraglia d’uso comune, sia verso servizi in serie ridotte, decorati con motivi differenti e di gusto diversificato, destinati a un pubblico piccolo e medio borghese.

Oltre ai noti servizi ideati da Guido Andloviz, caratterizzati dal sapiente equilibrio tra forma e decorazione, nel corso dei decenni la manifattura lombarda ha prodotto un nutrito campionario di piatti dalle forme tradizionali, dal semplice profilo circolare, e dai decori originali, eseguiti nella maggior parte dei casi attraverso la tecnica della decalcomania.

Le quattro serie in esame mostrano questa capacità di diversificare i soggetti, lo stile e le tecniche, assecondando le richieste del pubblico e i cambiamenti del gusto determinati dal passare del tempo e dalle differenti esigenze pratiche dettate dalla trasformazione della società italiana.

Il servizio di sei piatti e piatto da portata, decorati con contadini al lavoro nei campi, è il più antico tra gli esemplari proposti: i soggetti illustrati e lo stile asciutto e grafico rientrano infatti nella linea stilizzata adottata dalla manifattura nel corso degli anni venti e denotano un evidente gusto déco, sebbene interpretato in chiave più popolare rispetto ad altre soluzioni impiegate nei grandi vasi decorativi o nelle opere da esposizione. Sebbene questo servizio risulti essere inedito e privo di firme, lo stile caratteristico vicino a molte soluzioni proposte dal direttore artistico della manifattura permette di attribuire ad Andloviz anche questo servizio.

Più tardo è invece il servizio di piatti in porcellana decorato con i segni zodiacali, anche questi affini al gusto dell’architetto gradese.

Gli ultimi due servizi sono databili agli anni cinquanta e presentano due decori molto diversi tra loro. Il primo, più geometrico e grafico, risente della cultura figurativa del tempo, creando composizioni di figure, animali e oggetti (tra i quali si riconoscono alcune ceramiche ideate da Antonia Campi) che si stagliano su un fondo con motivi astratti, mentre il secondo è decorato con automobili antiche accompagnate dal nome del modello.

Stefania Cretella

Elenco immagini:

Società Ceramica Italiana di Laveno, Piatti, anni cinquanta, porcellana, diam. 22,5 cm, collezione privata



 

Società Ceramica Italiana di Laveno, Piatti, anni cinquanta, porcellana, diam. 22,5 cm, collezione privata



 

Piatto da portata del Servizio della Società Ceramica Italiana di Laveno



 

Guido Andloviz, la Società Ceramica Italiana di Laveno, Piatto de Servizio Zodiaco, porcellana,  diam. 22 cm, collezione privata



 

Guido Andloviz, la Società Ceramica Italiana di Laveno, Piatto de Servizio Zodiaco, porcellana,  diam. 22 cm, collezione privata



 

Marchio del Piatto del Servizio Zodiaco di Guido Andloviz per la Società Ceramica Italiana di Laveno



 

Guido Andloviz (?), per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Servizio di sei piatti, anni venti, terraglia, diam. 20,5 cm, collezione privata