Palazzo Duranti, ora Bettini

Il palazzo, ricavato dall’unione di due precedenti abitazioni acquistate fra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento dalla famiglia Duranti, presenta una facciata simmetrica estremamente sobria ed elegante. Al centro è collocato un semplice portale ad arco inserito in una cornice lineare che ne segue la forma, fatta eccezione per due brevi segmenti concavi posti poco al di sopra dell’innesto dell’arco a tutto sesto e per la mensola inserita nell’arco in corrispondenza della chiave di volta. Non sono presenti particolari ornati, le uniche linee che animano una facciata pressoché uniforme sono le lievi sagomature barocche presenti nella parte superiore delle finestre, più accentuate nel livello intermedio.
La firma di un architetto importante alla quale il Lechi fa riferimento potrebbe essere riconducibile a Giovan Battista Marchetti, il cui stile è caratterizzato da una sobrietà solenne tipica della declinazione bresciana del rococò. Ad avvalorare l’ipotesi, secondo Lechi, l’apertura sul cortile con colonne opposte alle lesene, tipica dell’architetto bresciano (Lechi, 1977, 275).
L’apparato decorativo, realizzato probabilmente entro l’ultimo decennio del Settecento, interessa sia il piano terreno, sia il piano nobile ed è caratterizzato dalla convivenza dello stile barocchetto lombardo con esempi di gusto neoclassico.
Nadia Giori
Camillo Boselli, L’ultima opera di G. Battista Marchetti, in Arte Lombarda, a. XII, secondo semestre 1967, pp. 145-146; Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, pp. 275-282; Valeria Benacchio, Antonio Rapaggi, Palazzo Duranti, ora Bettini, in Itinerario di Brescia neoclassica, 1797-1859, catalogo della mostra Il mito del decoro privato, architettura neoclassica a Brescia, 1797-1859, a cura di Francesco Amendolagine, Centro Di, Firenze 1979, p. 150; Marco Tanzi, Aspetti della pittura neoclassica in Lombardia tra Rivoluzione e Restaurazione: Giuseppe Manfredini (1789-1815), in Ricerche di storia dell’arte, n. 26, 1985, pp. 74-93.
Nadia Giori, Palazzo Bettini, già Duranti, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, pp. 113-114.