Pozzi, per Ritzenhoff, Bicchiere Milk

Nel corso del tempo, la collaborazione tra Ambrogio Pozzi e la ditta tedesca Ritzenhoff ha dato vita a diversi oggetti d’uso, in particolare bicchieri e tazze, caratterizzati da disegni in smalti colorati che rispecchiano i soggetti e lo stile allegro e colorato tipico dell’artista. In questo caso, il bicchiere per il latte, sostenuto da un basamento in vetro opaco, è decorato con due teste stilizzate, definite attraverso spesse linee nere riempite con piatte campiture in rosso e blu, che prendono ulteriore forza nel contrasto ottenuto versando il latte all’interno del contenitore. Un motivo analogo a quello in esame verrà riutilizzato alcuni anni dopo per il piatto in porcellana della manifattura tedesca di Rosenthal, intitolato Hommage Philip Rosenthal – Confronti. In effetti, i due profili posti l’uno di fronte all’altro sono un motivo ricorrente nella poetica di Pozzi e denotano un’evidente similitudine con il disegno che mostra simultaneamente due profili umani e un vaso, una delle classiche illusioni ottiche utilizzate nell’ambito della Gestalt, ramo della psicologia nota anche come psicologia della forma, cha a partire dagli anni dieci ha cercato di comprendere le leggi con cui vengono organizzate e comprese le percezioni visive (Ambrogio Pozzi: storie di forme, giornale di mostra a cura di Franco Bertoni (Faenza, Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, 11 novembre 2007 – 3 febbraio 2008), Ediemme, Firenze, 2007, p. VII). A queste suggestioni, si unisce il richiamo alla litografia di Chagall acquistata dal designer intorno al 1952, raffigurante “ due amanti, con profili dei visi molto semplici ma nello stesso tempo molto espressivi… due visi illuminati dalla grande luna bianca. Per molti anni mi sono addormentato fissando il quadro forse sono stati proprio quei segni dei ‘due visi’ che si guardano in modo molto espressivo esprimendo atmosfere d’amore a generare nella mia mente e nella mia anima il desiderio di reinterpretare nei miei quadri quei segni che ormai da più di quarant’anni sono alla base delle mie ricerche pittoriche” (Ambrogio Pozzi, cit. in Ambrogio Pozzi: tra arte e design, saggio critico di Laura Conconi, catalogo della mostra (Varese, Museo Flaminio Bertoni, 4 maggio – 2 giugno 2013; Viggiù, Museo Enrico Butti, 8 giugno – 7 luglio 2013) , Varese, Liceo artistico A. Frattini, SpazioArte Luigi Rossi, 2013, p. 28)
Stefania Cretella