Martini, Le collegiali

Martini, Le collegiali

 
Autore / manifattura: Arturo Martini
Data: 1927 (ideazione)
Dimensioni: h 18 x 12,4 x 11,5 cm
Tecnica e materiali: maiolica
 
 

Intorno al 1927, Arturo Martini ideò la particolare composizione plastica intitolata Le collegiali, prodotta in più esemplari e lasciata prevalentemente priva di decorazione pittorica. Le diverse varianti in terracotta presentano una superficie grezza, accidentata e graffita che esalta il lirismo anti-monumentale e lo spirito arcaico che domina l’opera, rivelando anche nella scelta del materiale e della sua trattazione un legame con le culture primitive. Questi aspetti vengono attenuati nelle varianti policrome, delle quali il modello in esame ne è un esempio, in quanto la levigata lucentezza degli smalti riducono sensibilmente l’effetto di ruvida matericità tipico della terracotta e enfatizzano le forme sintetiche, appena abbozzate, utilizzate per modellare le figure.

Dal punto di vista compositivo, Martini ha inventato un serrato gruppo di giovani ragazze ritratte di schiena, radunatesi in cerchio per parlare tra loro o per osservare qualcosa, cogliendo un momento di intimo raccoglimento e di quotidiana normalità. La particolare forma chiusa così ottenuta, che definisce al suo interno un inusuale spazio vuoto, induce lo spettatore a ruotare intorno all’opera, nel vano tentativo di riuscire a trovare uno spiraglio che gli permetta di superare la barriera dei corpi e di entrare a far parte del circolo di amiche, per cercare di scoprire ciò che ha attirato la loro attenzione.

È probabile che l’opera sia una riedizione tarda del gruppo, databile agli anni quaranta, come sembra suggerire il marchio “APEM” riportato sotto la base. APEM (Artigianato produzione esportazione Milano) era infatti una Società promossa da La Rinascente e creata in quegli anni per sostenere gli artigiani italiani nella vendita e promozione all’estero. D’altra parte, il modello era stato già riedito nel 1936, anno in cui la Manifattura Giuseppe Mazzotti di Albisola produsse una variante del gruppo plastico rivestita con riflessi metallici dalle tonalità rosso-violacee realizzati da Mariano Baldantoni, che determinarono un’ulteriore semplificazione delle forme e la perdita di alcuni dettagli (I. Piazza, Arturo Martini. Armonia. Figure tra mito e realtà, catalogo della mostra (Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, 13 ottobre 2013 – 30 marzo 2014), a cura di Claudia Casali, Boninia University Press, Bologna, 2013, p. 112).

Stefania Cretella

Elenco immagini:

Arturo Martini, Le collegiali, 1927 (ideazione), maiolica, h 18 x 12,4 x 11,5 cm, collezione privata



 

Iscrizione sotto la base del gruppo plastico Le collegiali di Arturo Martini