Ponti, Venini, Bottiglie

Ponti, Venini, Bottiglie

 
Autore / manifattura: Gio Ponti, per Venini
Tecnica e materiali: vetro soffiato e lavorato a incalmo
 
 

La collaborazione tra Gio Ponti e Paolo Venini iniziò negli anni venti in occasione della straordinaria avventura del gruppo Il Labirito, creato nel 1927 insieme a Emilio Lancia, Michele Marelli, Pietro Chiesa e Tomaso Buzzi, con lo scopo di fornire alla ricca borghesia italiana arredi e oggetti decorativi che riuscissero a coniugare semplicità, eleganza, modernità e praticità.

Il rapporto tra l’architetto e l’imprenditore milanese continuò anche nei decenni successivi e portò alla nascita di nuove linee di oggetti per la casa progettate da Ponti per i laboratori vetrari della Venini. Nel 1946, Ponti ideò, ad esempio, una serie di bottiglie in vetri trasparenti e lattimi dai colori vivaci o a contrasto, caratterizzati da un evidente spirito ironico e giocoso e da una ripresa in chiave moderna di elementi neosettecenteschi, secondo un processo creativo tipicamente pontiano. Le linee curve e le forme a clessidra svelano infatti la volontà di trasformare la sagoma tradizionale della bottiglia con tappo in una figura femminile dal corpo sinuoso e dalla gonna ampia, rivelando al contempo un rinato interesse per la figurazione.

Le bottiglie di Ponti vennero pubblicate nell’ultimo numero di “Domus” del 1950, insieme ad altri vetri prodotti da Venini, alcuni risalenti a qualche anno prima, altri più recenti, presentati in occasione della M.U.S.A., importantissima mostra dell’artigianato moderno e delle arti decorative italiane che si svolse in dodici prestigiosi musei statunitensi tra il 1950 e il 1953 (Murano, in “Domus”, n. 252-253, novembre-dicembre 1950, p. 59).

Come spesso accade con le opere di Ponti, il progetto risultò talmente versatile da essere declinato in numerose varianti cromatiche e con differenti lavorazioni, ottenendo un successo tale da essere riproposto per lunghi anni all’interno del catalogo della manifattura.

Stefania Cretella

Elenco immagini:

Gio Ponti, per Venini,  Bottiglia blu e gialla, 1990, vetro soffiato e lavorato a incalmo, h 36 (senza tappo: 30) x diam. 8,3 cm, collezione privata



 

Marchio della Bottiglia blu e gialla di Gio Ponti per la fornace Venini



 

Gio Ponti, per Venini, Bottiglia, 1992, vetro soffiato e lavorato a incalmo, h 35 (senza tappo: 30) x diam. 8 cm, collezione privata



 

Marchio della Bottiglia di Gio Ponti per la fornace Venini