Ponti, Società Ceramica Richard-Ginori, Coppie di Elefanti reggilibro (2 esemplari)

Il blocco in ceramica presenta volumi pieni e massicci, ormai di gusto Novecento, che ben si adattavano alla funzione di reggilibri; attraverso un marcato segno inciso nella maiolica il blocco prende forma e mostra una serrata coppia di elefanti in posa speculare, circondati da alti ciuffi d’erba. Come si evince dal catalogo a stampa, la coppia di reggilibri era prodotta in tre diverse grandezze e in tre varianti cromatiche, comprendenti, oltre alle versioni in grigio e in bruno qui esemplificate, ceramiche a “gran rosso” (Ceramiche moderne d’arte Richard-Ginori, Soc. Anon. Stab. Arti Grafiche Alfieri e Lacroix, Milano s.d. [1930 circa], p. 94).
Il tema dell’elefante rispecchiava la passione già dilagata in epoca déco per soggetti di derivazione extraeuropea, che tra gli anni venti e trenta del Novecento determinò la diffusione di un variegato repertorio di animali, piante e figurine dagli evidenti tratti esotici. Tale moda influenzò anche la manifattura toscana, come dimostrano non solo i fermalibri in esame, ma anche altri oggetti presenti all’interno del catalogo: qualche anno prima, lo stesso Ponti aveva già immaginato un fermacarte composto da una coppia di pachidermi e un fermacarte con elefante nella giungla, questa volta eseguiti in porcellana bianca e oro, con un effetto più morbido ed aggraziato rispetto alla successiva elaborazione, sebbene già interpretati secondo volumi chiusi e compatti (Cfr. Livia Frescobaldi Malenchini, Maria Teresa Giovannini, Oliva Rucellai, Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, Maretti editore, 2015, p. 275, cat. 189; p. 277, cat. 190). Puramente decorativi erano invece gli Elefanti in nero metallico, prodotti insieme ad analoghe statuine raffiguranti rinoceronti, firmate da Fausto Melotti (Ceramiche moderne d’arte Richard-Ginori, Soc. Anon. Stab. Arti Grafiche Alfieri e Lacroix, Milano s.d. [1930 circa], p. 124).
Stefania Cretella
Ceramiche moderne d’arte Richard-Ginori, Soc. Anon. Stab. Arti Grafiche Alfieri e Lacroix, Milano s.d. [1930 circa], p. 94