Ponti, Società Ceramica Richard-Ginori, Tutto passa

Per la piastrella in porcellana bianca e oro, elegantemente graffito e lucidato, Ponti riprende un motivo iconografico già sperimentato nel piatto L’amor novo, eliminando alcuni elementi di contorno e trasformando la figura femminile con abiti all’antica in un angelo dalle grandi ali, vestito con una corta e ampia gonna. Anche in questo caso, il protagonista si appoggia con il braccio sinistro al capitello di una bassa colonna, tenendo con la mano opposta la penna d’oca che ha utilizzato per scrivere sul fusto “α tutto passa ω”. Ponti conserva il medesimo stile grafico e una propensione per le forme morbide e tornite, sebbene il calligrafismo accentuato del piatto venga qui sostituito da una resa più descrittiva, soprattutto per quanto riguarda la definizione dei capelli e delle ali.
Come indicato nel catalogo generale della manifattura, la placca decorativa poteva essere prodotta anche in monocromo, in bicromia e in policromia. Il disegno venne adottato anche dallo stabilimento milanese S. Cristoforo per decorare alcuni vasi in terraglia (Laura Falconi, Gio Ponti. Interni oggetti disegni 1920-1976, Electa, Milano, 2004, p 36).
Stefania Cretella
Ceramiche moderne d’arte Richard-Ginori, Soc. Anon. Stab. Arti Grafiche Alfieri e Lacroix, Milano s.d. [1930 circa], p. 134