Ponti, Società Ceramica Richard-Ginori, Vaso delle donne e dei fiori

L’iconografia della figura femminile inserita all’interno di grandi corolle dai petali increspati faceva parte dell’ampia e complessa famiglia detta Le mie donne, sviluppata da Ponti a partire dal 1923 e utilizzata inizialmente solo per decorare grandi piatti da parata. Successivamente il motivo ornamentale, rigorosamente dipinto a mano dalle abili maestranze della Pittoria di Doccia, iniziò a essere applicato anche su ciotole e vasi, giungendo alla realizzazione di alcuni otri di grandi dimensioni che combinano insieme le varie figure su sfondi più articolati. Il primo esempio risulta essere il grande vaso globulare in maiolica, simile a un cratere antico, dipinto in azzurro su fondo bianco e databile tra la fine del 1924 e l’inizio del 1925, nel quale compaiono tutte le donne pontiane sdraiate su nubi in volo su una città ideale, sintesi delle decorazioni e delle architetture di gusto classicista tanto amate da Ponti (Livia Frescobaldi Malenchini, Maria Teresa Giovannini, Oliva Rucellai, Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, Maretti editore, 2015, p. 202, n. 118). Il modello in azzurro venne esposto alla Biennale di Monza nel 1925 (Pompeo Molmenti, Opere scelte. Seconda Mostra Internazionale delle Arti Decorative Monza – 1925, Gea, Milano 1925, p. 52). In seguito, la stessa tipologia di vaso venne ripresa per essere dipinta con figure femminili su fiori, dando vita ad almeno tre varianti sul tema. La prima versione in ordine di tempo potrebbe essere quella documentata nel Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, che mostra sette donne (Fabrizia, Leonia, Apollonia, Domitilla, Agata, Donatella e Balbina) adagiate su fiori che si stagliano sul fondo blu marezzato (Frescobaldi Malenchini, Giovannini, Rucellai 2015, p. 206, n. 121). Un esemplare di questa tipologia venne pubblicato da Roberto Papini nel 1930, il quale sottolineò il carattere brioso della decorazione pontiana, arricchita da “accenti di raffinatezza un poco decadente, scanditi dai ritmi della composizione” (Roberto Papini, Le arti d’oggi: architettura e arti decorative in Europa, Casa Editrice d’Arte Bestetti e Tumminelli, Milano 1930, tav. CCXLIII, fig. 428). Vi è poi una variante in cui le figure e i fiori si muovono davanti a un’architettura fantastica (Loris Manna, Gio Ponti. Le maioliche, Biblioteca di Via Senato, Milano 2000, pp. 76-78, cat. 14), simile a quella adottata da Ponti nel vaso La casa degli efebi (Frescobaldi Malenchini, Giovannini, Rucellai 2015, pp. 196-197, n. 115). Si tratta di una sorta di scenografia costituita da pilastri, timpani spezzati, erme, obelischi, elementi a sfera sovrapposti gli uni agli altri in un equilibrio instabile ma elegante, reso ancora più surreale dalla presenza di funi e drappi sospesi ad architravi. Il richiamo alla classicità, interpretata anche attraverso le incisioni di Piranesi, appare evidente nella selezione degli elementi architettonici, che non si discostano dai motivi ornamentali e strutturali inseriti da Ponti negli edifici déco progettati nel medesimo periodo. Infine, esiste una terza declinazione del tema, illustrata dall’esemplare in esame, che si distingue dal precedente per l’originale presenza di stelle comete e pianeti dipinti nella parte superiore, a simulare un’ambientazione notturna.
Il collo di tutti e tre gli otri con le donne su fiori è ornato da una doppia fascia con vasi e oggetti ripresi dalla famiglia della Conversazione classica.
Stefania Cretella
Ceramiche moderne d’arte Richard-Ginori, Soc. Anon. Stab. Arti Grafiche Alfieri e Lacroix, Milano s.d. [1930 circa], p. 16; S. Cretella, in Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia, catalogo della mostra (Forlì, Musei San Domenico, 11 febbraio – 18 giugno 2017) a cura di V. Terraroli, Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2017, pp. 247, 402-403, cat. 8.9
Elenco immagini:
Gio Ponti, per la Società Ceramica Richard Ginori, Vaso delle donne e dei fiori, maiolica, h 47,5 x diam. 40,5 cm, collezione privata
Gio Ponti, per la Società Ceramica Richard Ginori, Vaso delle donne e dei fiori, maiolica, h 47,5 x diam. 40,5 cm, collezione privata
Gio Ponti, per la Società Ceramica Richard Ginori, Vaso delle donne e dei fiori, maiolica, h 47,5 x diam. 40,5 cm, collezione privata
Gio Ponti, per la Società Ceramica Richard Ginori, Vaso delle donne e dei fiori, maiolica, h 47,5 x diam. 40,5 cm, collezione privata
Gio Ponti, per la Società Ceramica Richard Ginori, Vaso delle donne e dei fiori, maiolica, h 47,5 x diam. 40,5 cm, collezione privata
Marchio del Vaso delle donne e dei fiori di Gio Ponti per la Società Ceramica Richard-Ginori