Ponti, Società Ceramica Richard-Ginori, Venere stracciona

Riprendendo un’idea già sviluppata nella serie di soggetti inizialmente disegnati per la motonave Saturnia, Ponti applicò la figura della Venere stracciona a piattelle databili tra il 1927 e il 1929, caratterizzate dalla presenza della medesima figura tra diverse vedute architettoniche (due varianti con rovine ed edifici in costruzione e una versione con maestose quinte architettoniche, sempre in stile classicheggiante). Se il modello iniziale della dea era ispirato alla Nascita di Venere di Botticelli, la postura assunta dalla Venere delle piattelle circolari riprende l’iconografia della Venere pudica esemplificata sul modello della Venere de’ Medici, statua ellenistica conservata presso la Galleria degli Uffizi. Con il suo solito spirito ironico e giocoso, Ponti rielabora il modello classico e mitiga l’aulica bellezza dell’originale vestendo la giovane donna, appoggiata a un lungo bastone, con stracci logori e un cappello bucato.
Come ricordato nel recente volume sulle ceramiche di Ponti conservate nel Museo Richard-Ginori di Doccia, nell’archivio del museo si conserva uno schizzo preparatorio del decoro, mentre un altro disegno si trova in collezione privata e mostra una Venere dai capelli corvini tra quinte architettoniche aperte su uno specchio d’acqua (Gio Ponti. Il fascino della ceramica, catalogo della mostra a cura di Dario Matteoni (Milano, Spazio Eventi Grattacielo Pirelli, 6 maggio – 31 luglio 2011), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2011, p. 151; Livia Frescobaldi Malenchini, Maria Teresa Giovannini, Oliva Rucellai, Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, Maretti editore, 2015, p. 340)
Stefania Cretella
Anty Pansera, Paolo Portoghesi, Gio Ponti alla Manifattura di Doccia, Milano 1982, p. 52; Gio Ponti. Ceramiche 1923-1930. Le opere nel Museo Ginori di Doccia, catalogo della mostra a cura di F. Abboni, S. Salvi, G. Pampaloni, P. C. Santini (Firenze, 19 marzo – 30 aprile 1983), Electa, Milano 1983, p. 112, cat. 142; Gio Ponti. Il fascino della ceramica, catalogo della mostra a cura di Dario Matteoni (Milano, Spazio Eventi Grattacielo Pirelli, 6 maggio – 31 luglio 2011), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2011, p. 88; Livia Frescobaldi Malenchini, Maria Teresa Giovannini, Oliva Rucellai, Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, Maretti editore, 2015, pp. 342-343, cat. 246