Andloviz, Società Ceramica Italiana di Laveno, Vaso con musicanti

Andloviz, Società Ceramica Italiana di Laveno, Vaso con musicanti

 
Autore / manifattura: Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno
Stile: Déco
Data: 1927
Dimensioni: h 53 x diam. 35 cm
Tecnica e materiali: terraglia a colaggio
 
 

Il vaso modello Monza 75 è composto da un corpo globulare con alto collo troncoconico e piede a calotta ed è decorato con una moltitudine di piccoli elementi figurativi appartenenti al decoro 1297. Sulla superficie gialla del vaso, Andloviz distribuisce con estrema libertà compositiva isole di terra galleggianti sul mare, alti campanili, velieri, gondole, fiori, calici, vasi, architetture e minute stelle che ruotano intorno alla scena centrale, composta da una coppia di popolani in piedi su un pavimento piastrellato a motivi romboidali. La danzatrice, il musicista e tutti gli altri soggetti decorativi sono descritti con quella semplificazione formale di gusto secessionista, adottata fin dalle prime invenzioni di Andloviz, che si sposa con l’interesse per il mondo popolare e contadino interpretato con brio e leggerezza. Come documenta la fotografia d’epoca conservata nell’Archivio Fotografico della Triennale di Milano, l’opera fu esposta in occasione della Terza Biennale di Monza del 1927, collocata sul piedistallo del tavolo posto al centro della sala allestita dalla manifattura. In tale occasione la Società si impose come una delle principali industrie italiane del tempo, riuscendo non solo a eguagliare ma, almeno in base a quanto dichiarato da Roberto Papini, addirittura a superare la storica rivale Richard-Ginori: “la ceramica di Laveno prende il sopravvento” perché “si lancia con maggior ardire a crear nuove forme, a provare nuovi impasti e nuove vernici. Raggiunge forse, sotto la guida giovanile dell’architetto Guido Andlovitz, minor compiutezza di stile, ma c’è più vita, più libera vena, maggior gioventù”.

Come indicato nell’iscrizione sotto la base, il motivo pittorico fu realizzato dal decoratore Piero De Ambrosis, attivo presso la manifattura fin dai primi anni del Novecento, realizzando alcune delle più felici invenzioni liberty della manifattura, per poi divenire, in epoca déco, stretto collaboratore di Andloviz.

Il modello del vaso con il decoro in esame è riprodotto all’interno del Catalogo Paglia (Catalogo Paglia, 1916-1932 [riproduzione anastatica 2011]).

Stefania Cretella

Bibliografia:

Roberto Papini, Le Arti a Monza nel 1927. Gli italiani, in “Emporium”, luglio 1927, pp. 27, 30; S. Cretella, Vaso con musicanti, in La forza della modernità. arti in Italia 1920-1950, catalogo della mostra a cura di Maria Flora Giubilei, Valerio Terraroli (Lucca, Fondazione Ragghianti 20 aprile – 6 ottobre 2013), Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, Lucca 2013, pp. 128, 331, cat. 61; S. Cretella, in Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia, catalogo della mostra (Forlì, Musei San Domenico, 11 febbraio – 18 giugno 2017) a cura di V. Terraroli, Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2017, pp. 162, 353-354, cat. 2.22

Elenco immagini:

Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Vaso con musicanti, 1927, terraglia a colaggio, h 53 x diam. 35 cm, collezione privata



 

Marchio del Vaso con musicanti di Guido Andloviz per la Società Ceramica Italiana di Laveno



 

Sala della Società Ceramica Italiana di Laveno allestita alla Terza Mostra Internazionale delle Arti Decorative di Monza, con il Vaso con musicanti di Andloviz (La III Mostra internazionale delle arti decorative nella Villa Reale di Monza, a cura di G. Marangoni, catalogo della mostra (Monza, Villa Reale), Bergamo 1927, p. 9)



 

Guido Andloviz, per la Società Ceramica Italiana di Laveno, Vaso con musicanti esposto alla Terza Mostra Internazionale delle Arti Decorative di Monza, 1927, foto d’epoca