Pozzi, Ceramica Raku 2006

Il Raku è un’antica tecnica di lavorazione e cottura della ceramica tipica della tradizione giapponese, che l’ha utilizzata soprattutto per la produzione di ciotole e tazze da impiegare in occasione della cerimonia del tè. Si tratta dunque di una tecnica antica, carica di significati rituali e mistici, che si basano sul rispetto e sull’esaltazione della bellezza derivata dalla semplicità e dalla naturalezza delle forme e dei colori, che in quanto tali possono contenere imperfezioni che non vengono percepiti come difetti ma come valori aggiunti. La tecnica iniziò poi a diffondersi al di fuori del territorio giapponese a partire dal Settecento, sebbene con alcune importanti differenze rispetto alla tradizione orientale.
Le opere in esame, realizzate nel 2006, mostrano l’interesse di Ambrogio Pozzi per questa particolare tecnica esecutiva, che viene impiegata per realizzare opere molto lontane dalle forme e degli scopi originariamente connessi alla ceramica Raku. Pozzi, infatti, ricorre al Raku esclusivamente per esaltare i particolari effetti visivi e materici ottenibili attraverso questa tecnica. La scultura e i piatti riprendono invece temi e soggetti figurativi tipici del suo repertorio, legati al volto umano raffigurato di profilo, sia isolato che in coppia (Cfr. Bicchiere per il latte Ritzenhoff e Ceramiche CSM).
A questo motivo si aggiunge l’interesse per la figura simbolica dello sciamano, figura ancestrale scoperta dall’artista grazie ai disegni presenti sulle pareti della celebre grotta francese di Lascaux (sebbene per la maggior parte degli studiosi la scena dovrebbe rappresentare un incidente di caccia, negli anni cinquanta alcuni studi proposero una diversa interpretazione, legata alla raffigurazione di un’operazione sciamanica, individuando in uno degli uomini lo stregone in estasi il cui spirito è in volo mistico).
Stefania Cretella
Ambrogio Pozzi: storie di forme, giornale di mostra a cura di Franco Bertoni (Faenza, Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, 11 novembre 2007 – 3 febbraio 2008), Ediemme, Firenze, 2007, p. XII; Ambrogio Pozzi. Il mio rosso brucia, catalogo della 48° mostra della Ceramica di Castellamonte a cura di Vittorio Amedeo Sacco, Stendhal, Torino 2009, p.59-60; Ambrogio Pozzi: tra arte e design, saggio critico di Laura Conconi, catalogo della mostra (Varese, Museo Flaminio Bertoni, 4 maggio – 2 giugno 2013; Viggiù, Museo Enrico Butti, 8 giugno – 7 luglio 2013) , Varese, Liceo artistico A. Frattini, SpazioArte Luigi Rossi, 2013, p. 4559
Elenco immagini:
Ambrogio Pozzi, Presenza sciamana, 2006, ceramica raku con graffiti, h 48 x 22 x 9 cm, collezione privata
Ambrogio Pozzi, Sciamano Nero, 2006, ceramica raku graffita, diam. 49 cm, collezione privata
Ambrogio Pozzi, Amori divisi, 2006, ceramica raku graffita, diam. 49,5 cm, collezione privata
Firma del piatto Amori divisi di Ambrogio Pozzi