Pozzi, Dipinti e cromotarsie

I volti idealizzati e semplificati, sempre ritratti di profilo, sono un leitmotiv dell’immaginario figurativo dell’artista, che li applica su oggetti, sculture, dipinti e cromotarsie. Nei dipinti, i volti dai particolari occhi a pesce si ripetono pressoché identici e con un ritmo quasi ossessivo, e interpretano, in chiavi diverse, il problema dei rapporti umani basati sul confronto e sul dialogo, evidenziando anche i casi in cui le chiacchiere diventano malignità.
Per la serie dei Teatrini del 2006, Ambrogio Pozzi sperimenta la particolare tecnica della cromotarsia, realizzando dei veri e propri puzzle di legno ottenuti assemblando a incastro profili in legno ritagliati e dipinti in acrilico. La predominanza del contrasto bianco/nero, solo talvolta arricchito dall’esplosione cromatica del rosso, è un ulteriore elemento ricorrente nel linguaggio maturo dell’artista, che lavora soprattutto meditando sulle forme. I soggetti scelti per i Teatrini si prestano perfettamente a una gestualità esasperata, legata al mondo dei burattini, e permettono di rivelare un’ironia acuta e divertita, facilmente individuabile anche in molte opere decorative ideate dall’artista nel corso degli anni.
Stefania Cretella
Ambrogio Pozzi, Amori veneziani, Contemplazione, Malelingue e Piccirimerlo- Teatrino,: storie di forme, giornale di mostra a cura di Franco Bertoni (Faenza, Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, 11 novembre 2007 – 3 febbraio 2008), Ediemme, Firenze, 2007, p. XIII; Ambrogio Pozzi. Il mio rosso brucia, catalogo della 48° mostra della Ceramica di Castellamonte a cura di Vittorio Amedeo Sacco, Stendhal, Torino 2009, p. 66
Elenco immagini:
Ambrogio Pozzi, Anche gli occhi parlano, 2003 circa, acrilico su tavola incisa, h 59 x 59 cm, collezione privata
Ambrogio Pozzi, Malelingue, 2004, tecnica mista su tela, h 50 x 70 cm (cornice 51 x 71 cm), collezione privata
Ambrogio Pozzi, Colloqui amorosi, 2004, tecnica mista su tela, h 50 x 70 cm (cornice 51 x 71 cm), collezione privata
Ambrogio Pozzi, Autoritratto clonato, 2005, tecnica mista su tela, h 70 x 100 cm (cornice 71 x 101 cm), collezione privata
Ambrogio Pozzi, Amori veneziani – Teatrino, 2006, legno, acrilico, 35 x 35 cm, collezione privata
Ambrogio Pozzi, Contemplazione – Teatrino, 2006, legno, acrilico, 30 x 30 cm, collezione privata
Ambrogio Pozzi, Malelingue, 2006, legno e acrilico, 30 x 30 cm, collezione privata
Ambrogio Pozzi, Piccirimerlo – Teatrino, 2006, legno e acrilico, 30 x 30 cm, collezione privata