Pozzi, Presepi

Pozzi, Presepi

 
Autore / manifattura: Ambrogio Pozzi
Tecnica e materiali: terraglia smaltata
 
 

Nel corso della sua lunga carriera artistica, Ambrogio Pozzi è tornato più volte ad affrontare il tema del presepe e della natività, ricorrendo a forme e composizioni di una essenzialità quasi astratta, capaci al contempo di condensare in pochi elementi l’atmosfera sacra e sublime della scena religiosa. L’essenzialità del mistero divino viene interpretata attraverso colori limitati a una scala cromatica estremamente ridotta (bianco, nero, rosso e oro) e attraverso forme geometriche pure, di un’eleganza straordinaria, come il cono, la sfera e il triangolo, che si discostano dalla tradizione, pur senza rinnegarla. La forma conica, in particolare, non ha solo un valore estetico determinato dalla sua purezza geometrica, ma si carica di valori trascendenti in quanto rappresenta lo slancio verso l’alto e, di conseguenza, verso il divino.

In alcuni casi, le forme del cono e della sfera si ripetono e si moltiplicano, dando vita a strutture complesse a incastro che seguono il principio di impilabilità e compenetrazione già applicato nella progettazione di oggetti d’uso. Esemplare in tal senso è Presepe Totemico che, come già evidenziato in occasione della mostra del 1987, rappresenta la trilogia divina, esplicitata dalla forma triangolare e dai tre coni sovrapposti; la palla rossa è al tempo stesso l’occhio divino e simbolo di Gesù, il quale, inserendosi all’interno dei coni bianchi, simbolo di purezza della Vergine, allude contestualmente al mistero divino dell’immacolata concezione e del parto (Ambrogio Pozzi, catalogo della mostra (Faenza, Palazzo Esposizioni, 18 luglio – 4 ottobre 1987 – 45. Concorso internazionale della ceramica d’arte), Electa, Milano, 1987, p. 122).

Il senso del suo percorso di ricerca venne esplicitato dallo stesso autore in occasione della mostra La purezza della forma, tenutasi al MIDeC di Cerro di Laveno Mombello nel dicembre 2010: “Per ritrovare il presepe oggi bisogna andare nei luoghi di culto dove si cerca di perpetuare quella significativa tradizione cristiana che rappresentava, anche inconsapevolmente, un grande momento di meditazione e di unione. A poco a poco gli eventi, che si susseguono con una velocità incredibile, ci hanno proiettato in un mondo quasi asettico che non lascia spazio al culto, anche rinnovato, delle antiche tradizioni. È triste constatare come il presepe esista quasi solo per i mass-media che lo usano come messaggio consumistico. È triste constatare come, con il passare del tempo, svaniscano e si dissolvano le nostre più care tradizioni culturali cristiane, ma è così: l’importante oggi è il computer, che non fa certo meditare, ma che ossessiona tutto e tutti. Ci rimane ancora una speranza che viene dal mondo dell’arte che da sempre ha tratto ispirazione dalla rappresentazione iconografica dell’evento cristiano con diverse interpretazioni, ma sempre con grande impegno e forza. È per questo che qui a Laveno e in altri luoghi si lavora tutti gli anni con amore, non solo per tradizione a noi tutti cara, ma anche per riaccendere un poco di speranza per il nostro futuro” (http://www.micfaenza.org/it/ceramiche-faenza-news/articolo.php?id=1666).

Stefania Cretella

 

Bibliografia:

Ambrogio Pozzi, catalogo della mostra (Faenza, Palazzo Esposizioni, 18 luglio – 4 ottobre 1987 – 45. Concorso internazionale della ceramica d’arte), Electa, Milano, 1987, p. 122; Ambrogio Pozzi: storie di forme, giornale di mostra a cura di Franco Bertoni (Faenza, Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, 11 novembre 2007 – 3 febbraio 2008), Ediemme, Firenze, 2007, p. XIV; Ambrogio Pozzi. Il mio rosso brucia,  catalogo della 48° mostra della Ceramica di Castellamonte a cura di Vittorio Amedeo Sacco, Stendhal, Torino 2009, p. 38-39

Elenco immagini:

Ambrogio Pozzi, Presepio “Tenda”, 1986, terraglia smaltata, h 21,5 x diam. 20 cm, collezione privata



 

Ambrogio Pozzi, Presepe Totemico, 1986, terraglia smaltata, cono grande: h 21,5 x diam. 20 cm, cono medio: h 18,5 x diam. 16,5 cm, cono piccolo: h 14,5 x diam. 13,5 cm, sfera: diam. 6,2 cm, collezione privata

 



 

Ambrogio Pozzi, Sacra Famiglia, 1987, terraglia smaltata, nero: h 21,5 x diam. 20 cm, bianco: h 18 x 16 cm, collezione privata

 



 

Ambrogio Pozzi, Sacra Famiglia, 1987, terraglia smaltata, nero: h 21,5 x diam. 20 cm, bianco: h 18 x 16 cm, collezione privata

 



 

Ambrogio Pozzi, Presepe Satellitare, 1990, terraglia smaltata, h 21,5 x diam. 20 cm, Disco: diam. 21 cm, Sfera: diam. 3,5 cm, Cono: h 5 x diam. 4 cm, collezione privata

 



 

Ambrogio Pozzi, Presepe Satellitare, 1990, terraglia smaltata, h 21,5 x diam. 20 cm, Disco: diam. 21 cm, Sfera: diam. 3,5 cm, Cono: h 5 x diam. 4 cm, collezione privata



 

Ambrogio Pozzi, Presepe Angelico, 1998, terraglia smaltata, h 21,5 x diam. 20 cm, collezione privata



 

Ambrogio Pozzi, Culla natalizia, 2005, terraglia smaltata, h 14,5 x 19,5 x 9 cm, collezione privata



 

Ambrogio Pozzi, Culla natalizia, 2005, terraglia smaltata, h 14,5 x 19,5 x 9 cm, collezione privata



 

Ambrogio Pozzi, Culla natività, 2005, terraglia smaltata, h 16,5 x 19,5 x 9 cm, collezione privata



 

Ambrogio Pozzi, Presepe, 2009, terraglia smaltata, h 21,5 x diam. 20 cm, collezione privata