La Pietra, Genius Loci e Souvenir “territoriali”

La Pietra, Genius Loci e Souvenir “territoriali”

 
Autore / manifattura: Ugo La Pietra
 

Come sottolineato dallo stesso autore, l’arte ceramica ha avuto il merito di incarnare le differenti caratteristiche etniche e culturali delle varie comunità produttive, le quali, partendo da materie prime locali e ricorrendo a simboli e modalità espressive specifiche del proprio contesto storico, sociale, religioso e figurativo, hanno saputo creare prodotti tipici del territorio capaci di mantenersi pressoché inalterati nel corso del tempo (Terre e territori. Ceramiche d’arte di Ugo La Pietra, catalogo della mostra (Castellamonte, Palazzo Botton, 7 marzo – 30 marzo 2009), a cura di Simona Cesana, 2009, p. 12). La consapevolezza della frammentarietà territoriale tipica della storia italiana e il rispetto per la tradizione ceramica di centri come Vietri, Faenza, Caltagirone o Sesto Fiorentino si sono concretizzati in una serie di opere suddivise in collezioni secondo un criterio geografico. Alla base del progetto vi era la volontà di far confluire le abilità artigianali conservate pazientemente dagli artefici locali con una teoria del progetto di stampo moderno, un progetto però non aggressivo o rivoluzionario, bensì rispettoso della tradizione e capace di attribuire nuovi significati alle opere. In questa ottica di scambio reciproco di competenze, nacquero interessanti collaborazioni tra La Pietra e ceramisti, con lo scopo di realizzare oggetti “fatti ad arte”:

“- per dar significato alle cose

– per riscoprire la cultura del fare

– per ritrovare le diverse identità dell’artigianato artistico italiano

– per stupire, sorridere, amare

– per ricordare che con le nostre mani possiamo modificare il mondo

– per usare l’oggetto come veicolo dei nostri pensieri e sentimenti” (Terre e territori. Ceramiche d’arte di Ugo La Pietra, catalogo della mostra (Castellamonte, Palazzo Botton, 7 marzo – 30 marzo 2009), a cura di Simona Cesana, 2009, p. 88).

Nella stessa direzione si muove anche il progetto Genius Loci, per il quale vennero organizzati convegni, seminari e mostre e vennero realizzate collezioni di oggetti con materiali tipici dei differenti territori, secondo una modalità di interventi eterogenei ma coordinati più volte sperimentata dall’artista.

Tra le opere in esame rientranti nei progetti sulla “nuova territorialità”, la più antica risulta essere il vaso con coperchio appartenente al ciclo Vasi per giardini, giardini per vasi, realizzato dalla Cooperativa Ceramica di Imola nel biennio 1986-1987 sulla scorta di un progetto dell’anno precedente ideato come merchandising del Museo dell’Orto Botanico di Brera. Si tratta di opere che conservano un forte carattere artigianale grazie alla lavorazione al tornio e a mano e che trasmettono un forte senso di gioco e ironia nella inversione di ruolo tra natura e artificio e nella loro inversione di scala, che determina l’inserimento di un frammento di natura controllata e modificata dall’uomo all’interno di un oggetto-contenitore talvolta utilizzato come ornamento per quegli stessi luoghi ridotti in miniatura. È un’opera concettuale che mostra anche una profonda valenza di critica sociale, allacciandosi al tema della mancanza di “verde pubblico” affrontato dall’artista fin dagli anni sessanta.

La serie “Souvenir di Caltagirone” è composta da vasi antropomorfi dedicati a prodotti tipici siciliani, come i fichi d’india, l’uva, l’olio o il pesce azzurro, quest’ultimo celebrato nel vaso in collezione privata modellato a forma di testa barbuta con stelle marine e conchiglie tra i capelli e corona di pesci che circonda l’imboccatura del recipiente. La serie fu realizzata da Giacomo Alessi di Caltagirone in occasione della mostra promossa dalla Regione Sicilia all’edizione del 2000 di “Abitare il tempo” (Verona).

Le ceramiche dei “Souvenir di Vieri sul Mare”, come il grande vaso con coperchio sormontato da un nudo femminile tra piante di fichi d’india, sono invece un omaggio alla tradizionale ceramica locale che conserva i colori e i temi sviluppati dalla colonia di artisti nordici trasferitisi nella cittadina salernitana negli anni venti e trenta. Gli oggetti d’uso, prevalentemente scatole e vasi, furono realizzati su disegno di La Pietra da Francesco Raimondi a partire dal 1999.

La ceramica di Sesto Fiorentino, città sede della Richard-Ginori, è invece resa attraverso forme ironiche e archetipi legati alle pratiche scaramantiche che sembrano sdrammatizzare la scelta raffinata e tradizionale della bicromia bianco e oro.

La fiasca dal corpo globulare e dal lungo collo rigonfio è frutto di un progetto promosso nel 1998 dall’Ente per lo Sviluppo dell’Artigianato, che ha visto coinvolto La Pietra in veste di coordinatore di un gruppo di artigiani del Friuli Venezia Giulia che hanno reinterpretato, partendo da modelli tradizionali, il tema del boccale e della fiasca da vino, variandone le forme e le decorazioni.

La Ceramica di Albissola è stata invece protagonista di una serie di salvadanai di forma ovoidale, dalle superfici lisce o spinose, realizzate presso il laboratorio Ernan nel 2006. La scelta di dedicare agli abitanti della regione degli oggetti-souvenir con funzione di salvadanai è probabilmente stata ispirata dalla proverbiale indole risparmiatrice dei liguri, dimostrando un’ironia a volte pungente che sottende a tutte le opere ideate dall’artista.

La ripresa e la rielaborazione di tecniche della tradizione locale in chiave contemporanea non coinvolse solo il materiale ceramico, ma interessò anche altri campi e centri produttivi, come il mobile di Cantù, la pietra leccese, l’oro di Arezzo, il marmo rosso di Verona e il mosaico di Spilimbergo, usato ad esempio per rivestire le colonne Genius Loci.

Stefania Cretella

Bibliografia:

Serie Vasi per giardini, giardini per vasiTerre e territori. Ceramiche d’arte di Ugo La Pietra, catalogo della mostra (Castellamonte, Palazzo Botton, 7 marzo – 30 marzo 2009), a cura di Simona Cesana, 2009, p. 132; Ugo La Pietra. Il segno randomico. Opere e ricerche 1958/2016, a cura di Marco Meneguzzo, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano), 2016, p. 248

Serie “Ceramiche friulane”, FiascaUgo La Pietra. Terre mediterranee, catalogo della mostra (Lucca, Fondazione Ragghianti, 15 dicembre 2001 – 17 febbraio 2002) a cura di Vittorio Fagone, 2001, p. 32; Terre e territori. Ceramiche d’arte di Ugo La Pietra, catalogo della mostra (Castellamonte, Palazzo Botton, 7 marzo – 30 marzo 2009), a cura di Simona Cesana, 2009, p. 122

Serie Souvenir di Vietri sul MareTerre e territori. Ceramiche d’arte di Ugo La Pietra, catalogo della mostra (Castellamonte, Palazzo Botton, 7 marzo – 30 marzo 2009), a cura di Simona Cesana, 2009, p. 97

Serie Souvenir di CaltagironeUgo La Pietra. Terre mediterranee, catalogo della mostra (Lucca, Fondazione Ragghianti, 15 dicembre 2001 – 17 febbraio 2002) a cura di Vittorio Fagone, 2001, p. 22; Ugo La Pietra. La sinestesia delle arti 1960-2000, Mazzotta, Milano, 2001, p. 215; Terre e territori. Ceramiche d’arte di Ugo La Pietra, catalogo della mostra (Castellamonte, Palazzo Botton, 7 marzo – 30 marzo 2009), a cura di Simona Cesana, 2009, p. 90

Serie Ceramica di Albissola “Salvadanaio ligure”Ugo La Pietra. Il segno randomico. Opere e ricerche 1958/2016, a cura di Marco Meneguzzo, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano), 2016, p. 265

Serie “Ceramica di Sesto Fiorentino”, centrotavola ScaramanticoTerre e territori. Ceramiche d’arte di Ugo La Pietra, catalogo della mostra (Castellamonte, Palazzo Botton, 7 marzo – 30 marzo 2009), a cura di Simona Cesana, 2009, p. 113; Ugo La Pietra. Il segno randomico. Opere e ricerche 1958/2016, a cura di Marco Meneguzzo, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano), 2016, p. 332

Colonna in mosaico / Genius Loci:Ugo La Pietra. La sinestesia delle arti 1960-2000, Mazzotta, Milano, 2001, p. 216

Elenco immagini:

Ugo La Pietra, Vaso della Serie Vasi per giardini, giardini per vasi, 1987, terracotta dipinta, h 31 x diam. 18,3 cm, collezione privata



 

Iscrizione sotto la base del Vaso della Serie Vasi per giardini, giardini per vasi di Ugo La Pietra



 

Ugo La Pietra, Alzata della Serie Vasi per giardini, giardini per vasi, 1987, terracotta smaltata e invetriata, h 12 x diam. 20 cm, collezione privata



 

Iscrizione sotto la base dell’alzata della Serie Vasi per giardini, giardini per vasi di Ugo La Pietra



 

Ugo La Pietra, Fiasca della Serie “Ceramiche friulane”, 1999, terraglia, h 41,5 x diam. 22,3 cm, collezione privata



 

Iscrizione sotto la base della Fiasca della Serie “Ceramiche friulane” di Ugo La Pietra



 

Ugo La Pietra, Serie Souvenir di Vietri sul Mare, dal 1999, maiolica, h 54 x diam. 16,2 cm, collezione privata



 

Iscrizione sotto la base della Serie Souvenir di Vietri sul Mare di Ugo La Pietra



 

Ugo La Pietra, Serie Souvenir di Caltagirone, 2000, maiolica, h 43,5 x diam. 29,1 cm, collezione privata



 

Marchio del Serie Souvenir di Caltagirone di Ugo La Pietra



 

Ugo La Pietra, Serie Ceramica di Albissola “Salvadanaio ligure”, 2006 (prototipo), maiolica, h 15 x 22,5 x 17 cm, collezione privata



 

Ugo La Pietra, per Ceranima, Serie “Ceramica di Sesto Fiorentino”, centrotavola Scaramantico, h. 29 x diam. 46 cm, collezione privata



 

Marchio del centrotavola Scaramantico di Ugo La Pietra, per Ceranima, Serie “Ceramica di Sesto Fiorentino”



 

Ugo La Pietra, Colonna in mosaico / Genius Loci, colonna in mosaico di Spilimbergo (mosaico, pietra e vetro su struttura lignea), h 161,5 x diam. 26,5 cm, collezione privata