Palazzo Dotto, ora Vigodarzere

Palazzo Dotto, ora Vigodarzere

Il palazzo fu costruito nel 1796 su progetto di Giannantonio Selva come riportano le principali fonti dell’epoca. Presenta una facciata lineare, sulla quale si aprono tre ordini di finestre e un’esedra centrale con colonne doriche all’ingresso. Il progetto originario, noto grazie al disegno preparatorio conservato al Museo Correr di Venezia, prevedeva due statue al pianterreno e una nel vano centrale sopra il poggiolo, in seguito sostituite da due rilievi a lato della finestra principale e dello stemma, che identifica la famiglia committente.

Andrea Chiocca

 
Bibliografia:

G. Moschini, Guida per la città di Padova all’amico delle Belle Arti, Venezia 1817, p. 174; P. Chevalier, Memorie architettoniche sui principali edifici della città di Padova, Padova 1831, pp. 178-182; E. Bassi, Giannantonio Selva architetto veneziano, Padova 1936, pp. 63-65, tav. 23; L. Olivato, Tradizionalismo, eversione e rinnovamento tipologico dell’edilizia tra Sette e Ottocento, in Padova. Case e palazzi, a cura di L. Puppi e F. Zuliani, Vicenza 1977, pp. 181-221; L. Perini e D. Tosato, Palazzo Dotto, Vigodarzere, in Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, p. 386.


 
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