Casa Gandini, via Seminario 5

Casa Gandini, via Seminario 5




Città:
Verona

Provenienza:
Casa Gandini, via Seminario 5

Autore:
Pittore veronese

Titolo:

Madonna con il bambino

Tecnica e misure:
pittura murale staccata, 69x53 cm

Ubicazione:
Museo di Castelvecchio

Inventario:
inv. 4644-1B1194

Restauri:

Fine ‘800 stacco della pittura di Luigi Brocchi
1975 Pierpaolo Cristani
2004 Francesca Mariotto

La pittura (fig. 1) fu staccata alla fine dell’Ottocento da Luigi Brocchi (fig. 2) e proveniva da una parete di una stanza del piano nobile del palazzo Gandini a Verona. La provenienza dell’opera è testimoniata da una relazione redatta da Pietro Sgulmero nel 1903 e conservata nell’archivio del Museo di Castelvecchio, in cui il soprintendente afferma di essersi recato nella casa di Maria Gandini per vedere l’affresco con la Madonna e il bambino (doc.1). Datata tra il 1380 e il 1430, Sgulmero riferisce di osservare una particolare iconografia della scena sacra, in cui il bambino porge alla madre un fiore con la mano sinistra. Sgulmero raccomanda al Comune di acquistare l’opera, offerta dalla proprietaria per una somma di cento lire nette, che comprendono le spese di stacco, pulitura e incorniciatura, in virtù della rilevanza artistica dell’affresco per la storia pittorica della città. Riconducibile alla fine del XIV secolo, non è stata formulata alcuna attribuzione dell’opera ad artisti conosciuti fino ai più recenti studi. Solo l’analisi di Cristina Guarnieri, infatti, identifica, nelle linee sottili dei volti della Madonna, i tipi di Battista da Vicenza, pittore attivo in territorio bassanese e veronese alla fine del Trecento (Guarnieri 2018, p. 84). Nonostante non siano conservate le relazioni di restauro dell’opera, è noto che l’affresco fu interessato da due interventi conservativi. Il restauro di Pierpaolo Cristani, del 1975, in particolare, aveva previsto la rimozione completa di una pesante ridipintura a tempera realizzata in seguito allo stacco (fig. 3), che modificava la percezione dell’opera e del suo aspetto originario, oggi parzialmente leggibile, anche se i visi della Vergine e del bambino presentano diverse reintegrazioni a neutro (fig.4).
Il più recente intervento di Francesca Mariotto ha riportato l’opera a una completa leggibilità (fig.1).

Giulia Adami



Documenti:

Doc.1
Verona, 23 giugno 1903. Relazione di Pietro Sgulmero al Comune di Verona
Pietro Sgulmero si reca presso la casa di Maria Gandini in via Seminario 5 per analizzare un affresco che la proprietaria era intenzionata a vendere al Comune di Verona. Constata la rilevanza dell’opera, Sgulmero chiede al Comune di accettare l’offerta di Maria Gandini che richiedeva, in cambio dell’opera, la cifra di cento lire nette, comprendenti lo stacco, la pulitura e l’incorniciatura dell’affresco.
AMCVr, 1903, fasc. VI, prot.332



Bibliografia:

C.Guarnieri, scheda in Museo di Castelvecchio. Catalogo generale dei dipinti e delle miniature delle collezioni civiche veronesi, I, Cinisello Balsamo 2018, p. 84, n.46.



Elenco immagini:

1. Pittore veronese, Madonna con il bambino.


 

2. L’opera dopo lo stacco di Luigi Brocchi.


 

3. L’opera dopo una ridipintura non documentata, successiva allo stacco.


 

4. L’opera dopo l’intervento di Pierpaolo Cristani.