Palazzo Ducale di Mantova, sala di Troia

Palazzo Ducale di Mantova, sala di Troia




Città:
Mantova

Provenienza:
Palazzo Ducale di Mantova, sala di Troia

Autore:
Ambito di Giulio Romano

Titolo:

Vittorie con prigioni:
1. Pittura murale staccata, 66,5 x 73 cm, inv. statale 679
2. Pittura murale staccata, 66,5 x 72,4 cm, inv. statale 680

Ubicazione:
Museo di Palazzo Ducale, deposito

Restauri:

Entro la metà del Novecento stacco di Arturo Raffaldini?
1959 restauro di Assirto Coffani (AsoMn, esercizio finanziario 1958/1959, pos.3, Fondo straordinario per restauro opere mobili)
1994 restauro di Marcello Castrichini
1994 restauro del Laboratorio della Soprintendenza

Gli affreschi (figg.1-2) decoravano la parete orientale della Sala di Troia, progettata tra il 1535 e il 1539 da Giulio Romano. Entrambi rappresentano una Vittoria nell’atto di scrivere su uno scudo, af-fiancata da un prigioniero legato e inginocchiato. Non è possibile stabilire con precisione quando e da chi furono rimossi; forse da Arturo Raffaldini nella seconda metà degli anni Venti o all’inizio del decennio successivo (Marocchi 2014, p.232, cat.74). Sicuramente vennero strappati entro la metà del Novecento: entrambi, infatti, sono stati inventariati da Ozzola nel 1948 (L’Occaso 2011, p.174, catt.161-162) e pubblicati nei cataloghi del 1949 e del 1953, dove risultano esposti nella prima delle sale dette dell’Alcova (Ozzola 1949, p.8, nn.42-43; OZZOLA 1953, p.8, nn.42-43). Forse vennero rimossi per ragioni strutturali, per il cedimento dell’architrave della finestra, «de-nunciato anche dalle fessurazioni dell’intonaco affrescato» (Marocchi 2014, p.232, cat.74).
Nel dicembre del 1958 furono restaurati da Assirto Coffani, che consolidò il colore, pulì le superfi-ci, rimosse le ridipinture ed eseguì il restauro pittorico (doc.1-2).
Giulia Marocchi ha circoscritto il momento dello strappo: in una nota contenuta in un progetto di restauro redatto nel febbraio 1912, relativo ad alcuni ambienti del palazzo, gli affreschi risultano ancora in situ (Marocchi 2014, p.232, cat.74). Le fotografie conservate negli archivi della soprin-tendenza, inoltre, documentano una ricollocazione degli affreschi all’interno della sala (Marocchi 2014, p.232, cat.74; figg.3-4): in seguito al restauro delle pareti eseguito negli anni Sessanta le pit-ture risultano esposte nella loro posizione originaria. La rimozione definitiva potrebbe essere av-venuta fra il 1969 e il 1971, in occasione di un intervento eseguito da Assirto Coffani sulla volta dell’ambiente (Marocchi 2014, p.232, cat.74).
Le tracce dei due affreschi sono ancora oggi visibili all’interno della sala: erano dipinti nella fascia decorativa sovrastante la finestra alla destra del camino. Un disegno attribuito ad Ippolito Andreasi li raffigura nella loro collocazione originale (fig.5). Come suggerisce il profilo degli affreschi, si trovavano ai lati di una nicchia circolare, destinata ad accogliere un busto all’antica (Marocchi 2014, p.232, cat.74). Come le altre decorazioni che fanno da cornice alle porte e alle finestre, le pitture imitano finti bronzi. Si tratta di pittura molto semplice, basata sull’utilizzo di quattro colori: la terra rossa e l’ocra gialla, «con aggiunte di nero carbone per le ombre e in bianco per le lumeg-giature» (Puig 2021, p.71). Una rappresentazione simile della Vittoria è dipinta al di sopra sopra della finestra alla destra del camino. Un’analoga iconografia compare anche sul carro nell’episodio di Diomede che abbatte i figli di Darete, affrescato sul soffitto in corrispondenza della parete set-tentrionale. Le raffigurazioni a grisaille presenti nella sala sono state indagate nel corso di una campagna diagnostica, condotta nella primavera 2019 nell’appartamento di Troia. Sono stati osser-vati i segni di incisioni di riporto da cartone, insieme ad un’elevata percentuale di particelle di car-bone (Puig 2021, pp.71-72).
Nel 1994 entrambi gli affreschi sono stati applicati su un nuovo supporto in vetroresina (Marocchi 2014, p.232, cat.74). Oggi sono conservati nei depositi del Museo. Vengono attribuiti a Fermo Ghi-soni da L’Occaso e ad Anselmo Guazzi da Puig.

Lia Passarini



Documenti:

Doc.1
Mantova, 18 dicembre 1958. Fattura firmata da Assirto Coffani ed inviata alla Soprintendenza alle Gallerie di Mantova

Assirto Coffani invia alla Soprintendenza di Mantova la fattura relativa al restauro eseguito. Sono stati restaurati quattro frammenti d’affresco e una tela rappresentante La morte di S. Antonio Abate. Fra gli affreschi menzionati compaiono i «due fregi ornamentali», attribuiti alla scuola di Giulio Romano.
AsoMn, esercizio finanziario 1958/1959, pos.3, Fondo straordinario per restauro opere mobili.

Doc.2
Mantova, 18 dicembre 1958. Certificato di collaudo firmato dal Soprintendente Giovanni Paccagnini

Il Soprintendente esamina ed approva i restauri eseguiti da Assirto Coffani e dispone di procedere al pagamento pattuito di 490.000 lire.
AsoMn, esercizio finanziario 1958/1959, pos.3, Fondo straordinario per restauro opere mobili.



Bibliografia:

P. Bertelli, P. Artoni, M. Herrero-Cortell, M. Raïch, I. Puig, «Con ricetti riccamente ornati»: le tecniche artistiche di Giulio Romano nell’appartamento di Troia del Palazzo Ducale di Mantova in Giulio Romano. Pittore, architetto, artista universale, atti del convegno internazionale (Mantova, 14-15 ottobre 2019 – Roma, 16-18 ottobre 2019) a cura di P. Assman, S. L’Occaso, M.C. Loi, F. Moschini, A. Russo, M. Zurla, 2021, pp.67-74; S. L’Occaso, Museo di Palazzo Ducale di Mantova. Catalogo Generale delle collezioni inventariate. Dipinti fino al XIX secolo, Mantova 2011, p.174, catt.161-162; G. Marocchi, scheda in L’incanto dell’affresco: capolavori strappati, a cura di L. Ciancabilla e C. Spadoni, Ravenna 2019-20, vol.1, pp.232-233, cat.74; L. Ozzola, La Galleria di Mantova. Palazzo Ducale. Con 210 illustrazioni, Cremona 1949, p.8, nn.42-43; L. Ozzola, La Galleria di Mantova. Palazzo Ducale. Con 212 illustrazioni, Mantova 1953, p.8, nn.42-43.



Elenco immagini:

1. Ambito di Giulio Romano, Vittoria con prigione.


 

2. Ambito di Giulio Romano, Vittoria con prigione.


 

3. Sala di Troia, veduta della parete orientale (foto pubblicata da Valli in Palazzo Ducale di Mantova, 2014, p.CXXXIV).


 

4. Sala di Troia, particolare della volta (foto pubblicata da Valli in Palazzo Ducale di Mantova, 2014, p.CXXXV).


 

5. Rilievo grafico della parete est, Ippolito Andreasi, Dusseldorf, Kunstmuseum (in Palazzo Ducale di Mantova, 2014, p.CXXXIII).