“Novissima. Albo di arti e lettere” si presentava come la più originale pubblicazione italiana dedicata all’arte, alla letteratura e alla decorazione del libro. Ideata e diretta da Edoardo De Fonseca, figura di rilievo nel panorama storico-artistico italiano di inizio Novecento, è stata pubblicata per la prima volta nel 1901 a Milano e dal 1903 a Roma. Stampata in duemila copie destinate anche al mercato estero, la rivista annovera tra le sue collaborazioni nomi illustri come Aleardo Terzi, Alfredo Baruffi, Augusto Majani, Mariano Dudovich e Luigi Bompard, artisti come Giulio Aristide Sartorio, Antonio Rizzi e Duilio Cambellotti e letterati tra i…
Nel 1896 va in scena per la prima volta a Parigi la Salomè di Oscar Wilde scritta tre anni prima in un francese lussureggiante e stupefacente. Nel 1894 il testo wildiano viene arricchito con le stampe di Aubrey Beardsley, artista inglese abile nel coniugare il ritmo lineare dei preraffaeliti, soprattutto quello di Burne-Jones, con quello delle xilografie giapponesi attraverso la linea curva e un senso avvolgente. Non tutte le proposte di Beardsley vennero accettate e alcune tavole furono scartate per il loro eccessivo erotismo; invenzioni come la prima versione de La toilette di Salomè e Salomé su una panca, o Direttrice…
L’autore dell’opera: un mistero insoluto Il nome dell’autore del testo dell’Hypnerotomachia Poliphili non compare in modo esplicito nel frontespizio, né in altre parti del volume, e nel corso dei secoli l’opera è stata attribuita a numerosi autori, tra i quali si ricordano Lorenzo il Magnifico, Giovanni Pico della Mirandola e lo stesso Manuzio. La paternità dell’opera è stata unanimemente riconosciuta ad un Francesco Colonna, il cui nome si ricava dalle lettere iniziali di ogni capitolo del volume, che vanno a comporre il lungo acrostico: “Poliam frater Franciscus Columna peramavit”, traducibile come “Frate Francesco Colonna amò intensamente Polia”, protagonista femminile dell’opera….
Il contesto culturale: l’editoria a Venezia a metà del Settecento Venezia, vera e propria capitale del libro a stampa per gran parte del Cinquecento, aveva assistito al progressivo declino del suo mercato editoriale a partire dal 1596, quando l’emanazione dell’Indice Clementino, elenco di letture proibite stilato dalla Chiesa in seguito al concilio di Trento, provocò il collasso del settore librario, con la chiusura di oltre 80 torchi e l’inevitabile crollo della quantità e della qualità dei volumi stampati. Il XVII secolo, contraddistinto da un rapido sviluppo della produzione incisoria soprattutto nei grandi centri dell’Europa Settentrionale, vide gli artigiani nordeuropei raggiungere…
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua navigazione all'interno delle pagine web. Puoi annullare questa impostazione se lo desideri. Impostazione dei CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie saranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include i cookie che garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito Web oltre alle statistiche di accesso con opzione anonima attivata. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.