Sala 2 Allegorie della Verginità e della Temperanza

Sala 2 Allegorie della Verginità e della Temperanza – Sala 2 Allegorie della Verginità e della Temperanza

 

La sala è l’ultimo ambiente dell’enfilade parallela alla galleria e presenta nel soffitto una quadratura prospettica tardo seicentesca con un falso piano superiore sostenuto da colonne in marmo, a loro volta sormontate da un capitello, che affiancano una balconata continua sporgente. Le finestre della parete che guarda verso Via San Martino della Battaglia mostrano il cielo azzurro mentre le altre aperture hanno fondo scuro: le colonne mostrano ombre portate dipinte che riproducono realisticamente le condizioni di luce seguendo la disposizione delle portefinestre. La parte piana del soffitto è dipinta con un medaglione a cassettoni laterali e decorazioni violacee e vi campeggia la Verginità accompagnata dall’unicorno, secondo la descrizione di Cesare Ripa. La fanciulla indica all’animale imbizzarrito la figura che le sta accanto, ossia la Temperanza d’amore con ramo di palma e freno, mentre un putto in volo solleva il freno ed altri due amorini sono indaffarati sul lato destro della scena. Le figure rivelano analogie stilistiche con i personaggi degli altri ambienti e potrebbero essere ricondotti allo stesso pittore, anche se questo affresco fu quasi certamente sottoposto a un intervento di restauro che lo ha modificato con ridipinture.

Sara Parisio

 
Bibliografia

Sara Parisio, Ordine degli Architetti, già Corte d’Appello, già palazzo Spada, già Martinengo delle (o dalle) Palle, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 82.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Martinengo delle Palle, poi Spada – già Corte d’Appello e d’Assise, ora sede di uffici
Brescia

Elenco immagini:

Decorazione della volta con quadratura e le Allegorie della Verginità e della Temperanza, fine del XVII secolo


 

Riquadro con Allegorie della Verginità e della Temperanza, fine del XVII secolo


 

Dettaglio della quadratura con matroneo sorretto da colonne, fine del XVII secolo