Sala 1 – Palazzo Chizzola
La prima sala dell’ala principale, confinante con il Salone d’onore e rivolta verso la corte interna si distingue per le pareti tinte uniformemente di giallo, fatta eccezione per la finta zoccolatura a riquadri marmorei che si sviluppa nella parte inferiore. Il riquadro sopra il camino e le soprapporte presentano panoplie in stucco bianco su fondo giallo: il riquadro maggiore è composto da torce accese, spartiti e strumenti musicali legati a un nastro, tra rami di quercia; la prima soprapporta da una torcia accesa, un falcetto e un fascio di spighe e fiori (Estate); la seconda da un annaffiatoio pieno di fiori, un ramo fiorito e un nido con due colombe (Primavera); l’ultima due bastoni terminanti con un motivo a pigna e un canestro di vimini contenente selvaggina, uva e vari frutti (Autunno). Il soffitto è dipinto con una volta a tromp l’oeil costituita da una cornice terminante con una balaustra di forma quadrata con angoli smussati. La cornice è costituita da diverse modanature con vari motivi decorativi all’antica; la parte centrale è dipinta a monocromo con girali d’acanto e pampini d’edera. Nei quattro angoli sono inseriti medaglioni circolari sostenuti da coppie di sfingi, raffiguranti i quattro continenti a monocromo su fondo rosa. Al centro di ciascun lato si inserisce inoltre una lunetta con testa: il capo è coperto di foglie o frutti, mentre dalla bocca fuoriescono due girali d’acanto. La cornice si apre su una volta architettonica, dipinta sui toni chiari del rosa, del verde e dell’azzurro, suddivisa in nove riquadri di varie dimensioni. I riquadri angolari sono decorati con racemi vegetali in finto stucco; i riquadri al centro dei lati hanno racemi vegetali in finto stucco negli angoli e un medaglione centrale ottagonale con anfora e racemi vegetali, sempre in finto stucco; il medaglione centrale, di forma rettangolare, con girali d’acanto e decori floreali in finto stucco, contiene un oculo ellittico con il carro di Fetonte a monocromo su fondo azzurro.
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, p. 101;
Andrea Quecchia, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, già palazzo Porro Schiaffinati, già Chizzola, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 301.
Palazzo Chizzola, poi Porro Schiaffinati, ora sede Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia, Mantova e Cremona
Brescia
Elenco immagini:
Il carro di Fetonte, affresco
Decorazione della volta, affresco
Allegoria dell’Africa, affresco
Allegoria dell’Asia, affresco
Allegoria dell’Europa, affresco
Allegoria dell’America, affresco
Decorazione della volta, affresco
Decorazione della volta, affresco
Allegoria dell’Estate, stucco
Allegoria dell’Autunno, stucco
Allegoria dell’Inverno, stucco
Allegoria della Primavera