Sala 1 Giudizio di Paride – Palazzo Monti

Al piano terreno troviamo una prima stanza con soffitto decorato probabilmente fra gli anni Trenta e Cinquanta dell’Ottocento. È presente una decorazione molto elegante inserita in una cornice a stucco polilobata che, nonostante i toni tenui, spicca sull’intonaco bianco che ricopre completamente le pareti.
Il soggetto della rappresentazione è l’episodio del Giudizio di Paride. Paride, raffigurato in basso a destra dell’affresco, è descritto nell’atto di porgere la mela a Venere, alle spalle della quale si ritrovano le figure di Giunone e Minerva assise su una nuvola e corredate dai rispettivi attributi. Sul lato opposto, quasi a fare capolino dalla cornice in stucco sono rappresentate la personificazione della Storia e della Poesia intenti a seguire l’avvenimento che secondo il mito farà da innesco alla guerra di Troia. In alto, Giove ed Ercole occupano la parte centrale della rappresentazione, mentre sulla destra, in condizioni di evidente degrado, sono ancora leggibili la figura di Mercurio e l’allegoria del Tempo.
Nadia Giori
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, pp. 338-346;
Nadia Giori, Palazzo Martin, già Monti, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 195.

Elenco immagini:
Veduta del soffitto
Dettaglio del soffitto con Giunone
Dettaglio del soffitto con Ercole, Giove, Mercurio e l’allegoria del Tempo