Sala 6 Sala del Camino nero

Sala 6 Sala del Camino nero – Palazzo Calini ai Fiumi

 

La Sala del Camino nero conserva solo le sovrapporte, le soprafinestre e la fascia perimetrale del soffitto, impostato su un cornicione a modanature semplici.

La fascia esterna del soffitto finge la presenza di un parapetto pieno, poggiante su un basso basamento ornato da triglifi e festoni dorati e profilato superiormente con una modanatura continua a kyma ionico. Nei quattro angoli il basamento si sporge verso l’esterno, in modo da creare un piedistallo su cui si poggiano gruppi marmorei composti da coppie di figure femminili con tentacoli al posto delle gambe, che sorreggono una cornice ovale dorata, contenente scenette monocrome su fondo marrone (carrozza trainata da cavalli, scena di battaglia, comandante su una biga trainata da schiavi, soldato a cavallo su un campo di battaglia). La parte sporgente del basamento è ornata con una protome leonina o un mascherone che stringe tra la bocca un festone dorato. Il paramento che insiste lungo i lati maggiori è suddiviso in tre parti, divise da pilastrini. Le sezioni laterali sono decorate con festoni dorati e un cammeo centrale di forma ovale, rappresentante busti di profilo, mentre la parte centrale, più alta rispetto alle laterali, ha la superficie dipinta con un intreccio di racemi dorati e girali d’acanto monocromi e sul punto più alto del parapetto è appoggiato un vaso con fiori e racemi vegetali, alcuni dei quali stretti tra le mani dei putti in monocromo che si ergono sui pilastrini adiacenti. I lati minori sono sempre composti da due parti laterali, identiche a quelle dei lati maggiori, che affiancano la zona centrale più alta, delimitata superiormente da un timpano circolare spezzato, su cui volano putti che sorreggono un cesto di rami e frutti.

Il riquadro sopra le due finestre rivolte verso il cortile è incorniciato da una serie di modanature dipinte che contengono un festone con drappo dorato. Le soprapporte, di forma quadrata, sono composte da diverse modanature che delimitano il medaglione ellittico centrale, contenente scene in monocromo su fondo azzurro.

L’elemento caratteristico delle tre soprapporte è invece identificabile con il medaglione centrale, ornato a monocromo su fondo azzurro con scene di vario genere (scena composta da un cavaliere a cavallo e una figura a terra con cane; due figure accanto a un quadro; scena con due cavalieri a cavallo e una donna inginocchiata che sorregge un bambino;

Nella sala si conservano ancora il caminetto in marmo nero e la specchiera neoclassica, con cesto di fiori, festoni e riquadro superiore con tre teste a cammeo.

Stefania Cretella

 
Datazione: da: 1781 a: 1783
 
Bibliografia

Valentino Volta, Palazzo Calini ai Fiumi, in Valentino Volta (a cura di), La cittadella degli Studi: chiostri e palazzi dell’Università di Brescia, Jaca Book, Milano 2006, p. 84;

Stefania Cretella, Università degli Studi di Brescia, facoltà di Giurisprudenza, già palazzo Calini ai Fiumi, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 327.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Calini ai Fiumi, ora Università di Brescia, Facoltà di Giurisprudenza
Brescia

Elenco immagini:

Decorazione della volta, 1781-1783


 

Dettaglio della decorazione della volta, 1781-1783


 

Dettaglio della decorazione della volta, 1781-1783


 

Soprapporta con scena a monocromo, 1781-1783