Sala 3 Quattro stagioni – Palazzo Guanieri
La decorazione del soffitto venne eseguita entro la prima metà del XVIII secolo per volontà dei fratelli Oldofredi, al tempo proprietari del palazzo.
Come per la sala adiacente, anche in questo ambiente la decorazione è dipinta su finti cassettoni in legno sagomato ove si svolge un ricco repertorio decorativo di gusto barocchetto di ispirazione vegetale,il quale, condotto per la maggior parte in monocromo per imitare marmi e stucchi, presenta anche note di tipo naturalistico come gli otto vasi di fiori rappresentati in forte scorcio dal basso verso l’alto e l’inserimento di rami di edera tra un finto cassettone e l’altro.
Negli angoli si trovano quattro tele incassate racchiuse entro cornici mistilinee dorate. In esse sono rappresentate le allegorie delle Quattro stagioni tramite la rappresentazione di putti su sfondi particolarmente cupi, forse per dare più risalto ai toni chiari che pervadono il resto del soffitto.
Edoardo Lo Cicero
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, p. 225;
Antonio Rapaggi, Palazzo Gervasoni. Un elegante scrigno bresciano, Grafo, dicembre 2014, p. 24;
Edoardo Lo Cicero, Palazzo Gervasoni, già Guaineri, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 171.
Palazzo Guanieri, ora Gervasoni
Brescia
Elenco immagini:
Decorazione del soffitto, prima metà del XVIII secolo
Allegoria dell’ Inverno, prima metà del XVIII secolo
Allegoria della Primavera, prima metà del XVIII secolo
Allegoria dell’Estate, prima metà del XVIII secolo
Allegoria dell’Autunno, prima metà del XVIII secolo