Sala di Amore e Psiche

Sala di Amore e Psiche – Sala di Amore e Psiche

 

Sui quattro lati del soffitto sono stati dipinti da Canal episodi della storia di Psiche, tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, a monocromo bianco su fondo verde entro riquadri in forma di lunette: Venere indica Psiche a Cupido, Psiche illumina Amore, Psiche dinnanzi a Venere percossa da Affanno e Tristezza, Psiche dormiente, Amore e l’aquila di Giove.

Nel grande riquadro al centro del soffitto, inserito entro il sobrio ornato di Guidolini, composto da vasi con bianchi girali su fondo blu, rosette e fregi bianchi e dorati a candelabra su fondo verde, troviamo rappresentato l’Imeneo di Amore e Psiche: i due sposi sono circondati dalle divinità dell’Olimpo.

La coppia a sinistra è formata da Giove, con l’aquila, e Giunone, il cui pavone è tenuto da un’ancella. Alle spalle di Giove appare una mezzaluna, simbolo di Diana. Nel corteo a destra, in secondo piano, si riconoscono le figure di Minerva e Nettuno, parzialmente nascoste da Mercurio in volo sopra i due sposi. Più in basso due amorini recano in dono una ghirlanda e una colomba.

Il dipinto è stato attribuito a Giambattista Canal da Pavanello (1980, pp. 58-59).

Andrea Chiocca

 
Data: Fine del XVIII secolo
 
Bibliografia

O. Ronchi, Guida storico artistica di Padova e dintorni, Padova 1922, p. 95, 194; G. Pavanello, Opere di Giovanni Carlo Bevilacqua in Padova e nella Provincia, in «Padova e la sua provincia», 1971, p. 16; G. Pavanello, L’autobiografia e il catalogo delle opere di Giovanni Carlo Bevilacqua (1775-1849), Venezia 1972, p. 45; G. Pavanello, in Gli affreschi nelle ville venete dal Seicento all’Ottocento, prefazione di R. Pallucchini, testi di F. d’Arcais, F. Zava Boccazzi, G. Pavanello, 2 voll., Venezia 1978, pp. 155-156, cat. 53; G. Pavanello, La decorazione neoclassica a Padova, in «Antologia di Belle Arti», IV, 13-14, 1980, pp. 57-59, 61, 68, figg. 8-9, nota 24; L. Puppi e G. Toffanin, Guida di Padova. Arte e storia tra vie e piazze, Treiste 1983, p. 219; G. Fossaluzza, La pittura a Padova nel Settecento, in La pittura in Italia. Il Settecento, a cura di G. Briganti, II, riedizione accresciuta e aggiornata, Milano 1990, p. 167; F. Magani, Bevilacqua, Giovanni Carlo, in La pittura in Italia. Il Settecento, a cura di G. Briganti, II, riedizione accresciuta e aggiornata, Milano 1990, p. 693; G. Toffanin, Padova nel Settecento, Padova 1992, pp. 81, 83, 143, 150; G. Pavanello, in Interni bassanesi, a cura di L. Alberton Vinco da Sesso, Bassano del Grappa 1996, pp. 276-277; Giovanni Carlo Bevilacqua 1775-1849. I disegni dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, catalogo della mostra a cura di M.C. Bandera (Venezia, Gallerie dell’Accademia), Venezia 2002, p. 164, catt. 384-385; G. Poli, Padova, in La pittura nel Veneto. L’Ottocento, a cura di G. Pavanello, I, Milano 2002, p. 129; R. De Feo, Bevilacqua, Giovanni Carlo, in La pittura nel Veneto. L’Ottocento, a cura di G. Pavanello, II, Milano 2003, pp. 647-648; L. Perini e D. Tosato, Palazzo Dotto, Vigodarzere, in Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, p. 389.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Dotto, ora Vigodarzere
Padova

Elenco immagini:

Giambattista Canal e Paolo Guidolini, Psiche illumina Amore.