Sala 6 Sala di Apollo

Sala 6 Sala di Apollo – Palazzo Martinengo Cesaresco

 

Nella seconda sala a sera, detta Sala di Apollo, Giuseppe Teosa ha suddiviso le pareti in campiture rettangolari, strette e slanciate, inserite su superfici verdi e sopra una zoccolatura in finto marmo, separata da un cornicione. All’interno della zoccolatura si inseriscono riquadri dipinti con girali d’acanto e fiori a monocromo. In base allo spazio a disposizione, Teosa ha alternato campiture rettangolari di diversa larghezza e di differenti decori. Le pseudo-lesense di dimensioni minori sono dipinte con motivi vegetali a monocromo su fondo marrone, mentre quelle di medie dimensioni presentano riquadri romboidali contenenti vedute con rovine ed edifici all’antica (secondo Tanzi di mano del Manfredini. Cfr. Tanzi 1984, p. 95) alternati a riquadri con profili a monocromo, circondati da cornicette lineari arricchite da riccioli e piccoli cammei a mandorla. Le specchiature più ampie sono dipinte con grottesche su fondo bianco, intervallate da cornici ottagonali o esagonali con storie di Annibale (Incontro tra Annibale e Scipione prima della battaglia di Zama; Morte del fratello Asdrubale; Apparizione ad Annibale della guida celeste verso l’Italia; Annibale sulle Alpi che osserva l’Italia; Giuramento di eterno odio nei confronti dei Romani; Suicidio di Annibale). Nella porzione di muro tra le finestre e nella parete confinante con la sala 5 sono raffigurate complesse composizioni costituite da un riquadro orizzontale con vedute architettoniche, sostenuto da putti o creature di fantasia, sul quale si impostano esili colonne binate con arco a tutto sesto; sotto l’arco si trovano Ercole (tra le finestre) e Deianira, con in mano il drappo macchiato del sangue del centauro Nesso (sulla parete di sinistra).

In origine, la parete di destra, confinante con la sala 7, accoglieva il camino: resta ancora la cornice in stucco bianco e dorato della specchiera, con motivi a foglia, girali d’acanto e due cammei con ritratti di profilo. Le sei soprapporte riprendono il tema delle vedute con rovine e architetture classiche.

Il nome della sala deriva dall’errata interpretazione del riquadro posto al centro della volta, in passato considerato Apollo alla guida del carro del sole o Apollo e Fetonte (Manzoni 2003, p. 118; Falconi 2006, p. 187); la scena rappresenta in realtà Aurora e Cefalo, con la dea seduta sul carro trainato dai cavalli Lampo e Fetonte, mentre tenta di rapire Cefalo durante una battuta di caccia.

mentre il resto della volta è ornato con lesene angolari e riquadri a grottesche, figurine femminili all’antica, cigni, festoni di foglie, girali d’acanto e fiori su fondo bianco.

Stefania Cretella

 
Datazione: da: 1797 a: 1799
 
Bibliografia

Gian Enrico Manzoni, Palazzo Martinengo Cesaresco dell’Aquilone, senza editore, s.d., p. 7-8; Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, pp. 89, 92; Itinerario di Brescia neoclassica, 1797-1859, catalogo della mostra “Il mito del decoro privato, architettura neoclassica a Brescia, 1797-1859”, a cura di Francesco Amendolagine, Centro Di, Firenze 1979, p. 173; Marco Tanzi, Problemi di neoclassicismo bresciano: Giuseppe Teosa tra committenza religiosa e privata, in “Itinerari”, n. 3, 1984, p. 95, fig. 59; Il Palazzo Martinengo Cesaresco dell’Aquilone, Editrice La Scuola, Brescia 2003, pp. 118-122;

Stefania Cretella, Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Arici, già palazzo Martinengo Cesaresco, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, pp. 306-307.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Martinengo Cesaresco, ora sede dell’Università cattolica e del Collegio Arici – Brescia
Brescia

Elenco immagini:

Giuseppe Teosa, Decorazione della parete occidentale, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Soprapporta, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Decorazione della parete orientale, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Apparizione ad Annibale della guida celeste verso l’Italia, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Soprapporta, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Annibale sulle Alpi che osserva l’Italia, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Decorazione della volta, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Decorazione della volta, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Decorazione della volta, 1797-1799


 

Giuseppe Teosa, Aurora e Cefalo, 1797-1799