Sala di Giove e Giunone

Sala di Giove e Giunone – Sala di Giove e Giunone

 

Ai quattro angoli del riquadro sul soffitto, entro tondi, quattro figure femminili alate reggono un lungo serto floreale che attraversa l’intero perimetro della volta. Al centro sono raffigurate gli Sponsali di Giove e Giunone: le due divinità sono ben riconoscibili grazie alla presenza dei loro consueti attributi, l’aquila e il pavone. Li sovrasta Imeneo con la fiaccola, mentre alle spalle di Giove sono riunite le tre Grazie. Completano la decorazione ornati fitomorfi, vasi all’antica, corone d’alloro e fregi a girali. Anche la decorazione di questa sala spetta a Giambattista Canal e Lorenzo Sacchetti.

Andrea Chiocca

 
Datazione: da: 1793 a: 1794
 
Bibliografia
G. Moschini, Guida per la città di Padova all’amico delle Belle Arti, Venezia 1817, pp. 187-188; A. Sacchetti, Materiali per comporre una guida artistica di Padova, Padova, Biblioteca Civica, ms. 1373, 1821-1824, c. 121; O. Ronchi, Guida storico artistica di Padova e dintorni, Padova 1922, p. 91;  D. Ricciotti Bratti, Notizie d’arte e di artisti, in «Miscellanea di Storia Veneta», IV, 1930, p. 18; M. Checchi, L. Gaudenzio, L. Grossato, Padova. Guida ai monumenti e alle opere d’arte, Venezia 1961, p. 476; L. Padoan Urban, Catalogo delle opere di Giambattista Canal (1745-1825), in «Atti dell’Istituto Veneto di Scienze», Lettere ed Arti, CXXVIII, 1969-1970, p. 110; L. Olivato, Tradizionalismo, eversione e rinnovamento tipologico dell’edilizia tra Sette e Ottocento, in Padova. Case e palazzi, a cura di L. Puppi e F. Zuliani, Vicenza 1977, pp. 210, 219, figg. 295-297; G. Pavanello, La decorazione neoclassica a Padova, in «Antologia di Belle Arti», IV, 13-14, 1980, pp. 58, 60, 67, figg. 5-7; L. Puppi e G. Toffanin, Guida di Padova. Arte e storia tra vie e piazze, Treiste 1983, pp. 340-341; R. Pancheri, Palazzo Da Rio, in Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, p. 399.
 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Dotto de’ Dauli, ora Da Rio
Padova