Saletta al piano terra – Saletta al piano terra

Gli ingressi di una saletta al piano terra furono incorniciati da una decorazione ad affresco, della quale restano oggi pochi lacerti staccati. Attorno alle aperture venne ricreata una finta incorniciatura in pietra di stile rinascimentale, con modanature classicheggianti e un mascherone al centro del cornicione. Sullo stipite si importava una sovrapporta con fastigio a volute su cui poggiavano due personificazioni allegoriche affrontate: al centro, la simulazione pittorica di uno scudo mistilineo contenente un finto bassorilievo con figura allegorica.
Il giudizio relativo alla parte pittorica può sostanziarsi grazie ad un’immagine storica antecedente la demolizione: secondo l’analisi che ne fa Vincenzo Mancini (2018, p. 210), nella mente dell’anonimo pittore è ancora presente l’esempio di Louis Dorigny (1654-1742) attivo pochi anni prima in Palazzo Cavalli, ancora visibile nella figura femminile di spalle adagiata in una posa contorta sulla voluta.
V. Mancini, Palazzo Trotta, in Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento”, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, pp. 209-210.
Palazzo Trotta, poi Arnhold di Dannemburg
Padova
Elenco immagini:
Pittore veneto del secondo quarto del XVIII secolo, Sovrapporta, secondo quarto del XVIII secolo