Salottino – Palazzo Fenaroli Avogadro

L’infilata di stanze del secondo piano è conclusa da un salottino che conserva un soffitto ligneo, dipinto con una struttura a cassettoni illusionistica tardobarocca. Le decorazioni vegetali sono racchiuse in cornici lignee intarsiate che inquadrano il cassettone centrale, che presenta una cornice lineare sostenuta da fine mensole intervallate da ornamenti a bottone dorati. Le pareti presentano una decorazione a fascia, inquadrata da una cornice con decorazione a fogliette, in cui si snoda un articolato intreccio di elementi vegetali in finto stucco, intervallati da mascheroni grotteschi dorati e sovrastati da una corona e da busti di dame in finta pietra bianca.
Giulia Adami
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, pp. 160-172;
Giulia Adami, Palazzo Bettoni Cazzago, già Fenaroli Avogadro, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, pp. 118-119.

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