Scalone

Scalone – Scalone

 

Le pareti lunghe che fiancheggiano lo scalone a doppia rampa sono ripartite in tre scomparti verticali da lesene in marmo grigio variegato. La decorazione pittorica è articolata in una finta terrazza, ripresa dal basso, alla quale si affacciano coppie di personaggi variamente atteggiati, su fondali architettonici oltre i quali si intravedono scorci di paesaggio. Le scene sono intervallate da una nicchia illusionistica con la statua a monocromo di Apollo da una parte e quella di Diana dall’altra. Sul soffitto è raffigurata Aurora che sparge fiori.

Gli affreschi sono stati ricondotti alla tarda attività del pittore vicentino Giovanni Scajario da Pavanello.

Andrea Chiocca

 
Datazione: da: 1790 a: 1792
 
Bibliografia

G. Pavanello, Giovanni Scajario pittore tiepolesco, in «Arte Veneta», XXXII, 1978, pp. 423-424, 428; F. Rigon, Pittori vicentini minori del ‘700, Vicenza 1981, pp. 110, 116; G. Pallucchini, La pittura nel Veneto. Il Settecento, a cura di M. Lucco, A. Mariuz, G. Pavanello, F. Zava, II, Milano 1995, pp. 588-591; D. Tosato, Palazzo Maffetti, Manzoni, in Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, pp. 373-374.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Maffetti, ora Manzoni
Padova

Elenco immagini:

Giovanni Scajario, Coppia di figure in giardino.


 

Giovanni Scajario, Coppia di figure in giardino.


 

Giovanni Scajario, Coppia di figure in giardino.


 

Giovanni Scajario, Aurora che sparge fiori.