Scalone – Palazzo Salvi
L’accesso allo scalone avviene attraverso l’ambiente posto sulla sinistra dell’atrio di accesso. Lo scalone a due rampe non presenta particolari elementi decorativi, fatta eccezione per la decorazione che orna la volta a botte con teste a padiglione; la reale struttura architettonica viene però illusionisticamente trasformata dalla quadratura pittorica, che finge la presenza di una cupola ellittica sorretta da quattro pennacchi determinati da archi ribassati. Lungo la cornice reale della volta si imposta una balaustra, con vasi di fiori ai quattro angoli, davanti alla quale, al centro di ogni lato, sono ritratte quattro figure femminili raffiguranti le Virtù: la Nobiltà, con la corona e lo scettro; la Temperanza, con in mano un ramo di palma e un freno; la Fortezza, con lo scudo e la spada; la Prudenza, con in mano uno specchio. Al centro della volta, con uno scorcio da sotto in su, è raffigurato un putto in volo che tiene nella mano sinistra un cartiglio con la scritta “humilitas” e nella destra una bilancia e un serpente.
Stefania Cretella
Stefania Cretella, Palazzo Bonoris, già Salvi, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 125.
Palazzo Salvi, poi Bonoris
Brescia
Elenco immagini:
Decorazione della volta
Allegoria della Temperanza
Allegoria della Nobiltà
Allegoria della Fortezza
Allegoria della Prudenza
Putto con cartiglio