Scalone

Scalone – Scalone

 

Lesene ioniche ripartiscono le pareti dello scalone in comparti rettangolari decorati da trofei a stucco e finte finestre alle quali si affacciano figure affrescate a trompe l’oeil, colte in differenti attitudini, realizzate da un pittore veneto della seconda metà del XVIII secolo, non ancora identificato. Come ipotizza Tosato (2018, p. 301) contestualmente venne realizzata la tela soffittale con Apollo sul carro e le Stagioni, cinta da un’elegante cornice in stucco.

Nello scalone è adottato un modello ricorrente nel panorama veneto, riscontrabile ad esempio nel padovano Palazzo Maldura (con gli affreschi di Costantino Cedini) o nel veneziano palazzo Grassi (con gli affreschi di Michelangelo Morlaiter).

Emanuele Principi

 
Datazione: da: 1750 a: 1799
 
Bibliografia

D. Tosato, Palazzo Sambonifacio, in “Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento”, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, pp. 300-307.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Sambonifacio, poi Polcenigo, poi Ardit, poi Sambonifacio, poi Sartori
Padova

Elenco immagini:

Pittore veneto della seconda metà del XVIII secolo, Personaggio alla finestra, Seconda metà del XVIII secolo.


 

Pittore veneto della seconda metà del XVIII secolo, Personaggi alla finestra, Seconda metà del XVIII secolo