Scalone a sera – Palazzo Guanieri
Le decorazioni di questa scala, che in origine era utilizzata dalla servitù, risalgono ai primi decenni dell’Ottocento,quando,in occasione dei lavori commissionati da Antonio Bellotti, diversi ambienti dell’ala a sera del palazzo vennero aggiornati al nuovo gusto neoclassico.
Alle pareti si trovano dipinti, in monocromo, lo stemma dei Bellotti (uno scudo sormontato da un elmo ove nel primo partito si trova un leone rampante e nel secondo una scala posta in sbarra ed un sole), una natura morta con selvaggina e pentolame posta all’ingresso delle cucine e due fasce continue che seguono l’andamento delle rampe (quella collocata nella parte alta delle pareti è composta da festoni e motivi a volute, mentre quella inferiore presenta una successione di foglie d’acanto).
Nel soffitto, al cui centro si apre un grande lucernario, la decorazione è suddivisa in otto specchiature. In quella angolari è dipinto, su sfondo verde, un motivo con foglie d’acanto, due cigni e un vaso, mentre in quelle centrali vi è un grande mascherone che rielabora, come si può desumere dal cappello alato, la figura di Mercurio. A dividere le specchiature una dall’altra vi sono delle lesene ornate da un finto bassorilievo decorato con piante, frutti e teste leonine.
Edoardo Lo Cicero
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, Brescia, 1974, p. 225;
Antonio Rapaggi, Palazzo Gervasoni. Un elegante scrigno bresciano, Grafo, Brescia,2014, p. 29;
Edoardo Lo Cicero, Palazzo Gervasoni, già Guaineri, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 172.
Palazzo Guanieri, ora Gervasoni
Brescia
Elenco immagini:
Decorazione del soffitto e delle pareti, primi del XIX secolo
Stemma araldico della famiglia Bellotti, primi del XIX secolo
Natura morta, primi del XIX secolo