Stanza delle Allegorie

Stanza delle Allegorie – Stanza delle Allegorie

 

La stanza detta “delle Allegorie” è ornata con un fregio ad affresco che corre lungo la parte alta delle pareti. Il fregio realizzato in trompe-l’oeil simula un’elaborata trabeazione decorata con incrostazioni marmoree e rosoni con bocciolo da alcuni dei quali pendono mazzi di verdura e frutta. Sotto la finta trabeazione il fregio continua con paraste alternate a nicchie contenenti panoplie, cartelle con allegorie rette da genietti, il cui significato è esplicato da iscrizioni sottostanti e putti sorreggenti scudi con stemmi nobiliari di famiglie imparentate con i Dondi dall’Orologio. Lo stato conservativo non perfetto impedisce di descrivere tutte e sette le allegorie. Sulla parete ovest le allegorie riconoscibili rappresentano: la Sincerità, raffigurata come una donna dal seno scoperto e un caduceo, che però ha l’iscrizione mutilata e la Prontezza impersonata da una donna nuda alata con uno scoiattolo nella mano sinistra e una fiamma nella mano destra, come indicato da Cesare Ripa, e precisata dall’iscrizione ‹‹INGENIJ ALACRITAS›› Sulla parete a nord è riconoscibile l’allegoria del Dominio, accompagnata dall’iscrizione ‹‹ANIMI DOMITOR››. Sulla stessa sono dipinti anche i blasoni dei Dondi dell’Orologio e dei Sambonifacio, quest’ultimo allusivo probabilmente a Samaritana Sambonifacio sposata nell’anno 1600 da Galeazzo Dondi. Sulla parete est è raffigurata una Donna con corona vegetale e sfera armillare con l’iscrizione mutila ‹‹INTEL[…]››. Sempre sulla stessa parete, retto da un putto, è presente lo stemma dei Dotto de’ Dauli, aggiunto probabilmente dopo il matrimonio di Gio. Galeazzo Dondi con Ludovica Dotto nel 1708. Infine sulla parte sud si intravede una figura con compasso e l’iscrizione ‹‹LIBERTAS MODERATA›› probabilmente si tratta della Parsimonia, che ha tra i suoi attributi proprio un compasso. L’intero ciclo è opera di Giovanni Battista Bissoni ed è databile al primo quarto del XVII secolo.

Andrea Chiocca

 
Datazione: da: 1600 a: 1625
 
Bibliografia

P. Patrone, La decorazione pittorica seicentesca nei palazzi di Padova, tesi di laurea, relatore A. Mariuz, Università degli Studi di Padova, Facoltà di Lettere e Filosofia, 1998-1999, pp. 43-44; P. Patrone, Il fregio a Padova. Tre esempi seicenteschi di un’antica tipologia decorativa, in «Bollettino del Museo Civico di Padova», XCII, 2003, pp. 145-146; P. Patrone, Palazzo Dondi dall’Orologio, in Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, pp. 119-120.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Dondi dall’Orologio, via Dondi
Padova

Elenco immagini:

Giovanni Battista Bissoni, Allegoria della Sincerità