Alcova – Palazzo Suardi
Posta nel corpo di fabbrica orientale, questa alcova e il suo piccolo vestibolo furono decorati da un artista tuttora ignoto nei primi anni dell’Ottocento (Lechi 1977, p. 32) durante una fase di ammodernamento del palazzo al nuovo gusto neoclassico (Boselli 1964, p. 28; Lechi 1977, p.32). Fu durante questa campagna decorativa che, probabilmente, si persero le quadrature delle due camere ove, come ci testimonia egli stesso nella sua autobiografia, lavorò Giovanni Zanardi nel 1743 (Boselli 1964, p.51.)
L’ornamentazione di questo ambiente a pianta rettangolare presenta un finto soffitto a cassettoni organizzato in otto traversi che delimitano nove lacunari. Di questi, entro quelli angolari e di forma quadrata trovano posto le raffigurazioni delle Quattro stagioni, rappresentate tramite busti all’antica circondati da una corona di spighe (estate), di melograni (autunno), rovi (inverno) e fiori (primavera).Nei cassettoni laterali,invece, è dipinto più volte lo stesso motivo a grottesche composta da un vaso, due volatili e motivi vegetali. Oltre a questo tema, i due lacunari sui lati lunghi presentano due piccole cornici ottagonali, al cui interno sono raffigurate vedute bucoliche. Il grande cassettone centrale contiene al centro un grande medaglione ovale dove è rappresentato Psiche che scopre Amore. Negli spazi lasciati liberi dalla cornice, trovano posto due composizioni con nastri che tengono uniti rami d’alloro e, nel primo, strumenti musicali, mentre nel secondo armi.
I temi musicali e militari ritornano anche nei soprapporta scolpiti a bassorilievo che interrompono la fascia continua dipinta nella parte alta delle pareti, la quale a sua volta è decorata con un motivo a rami di vite che ricompare anche nelle travi del finto motivo a cassettoni.
Edoardo Lo Cicero
Origine e vita di Giovanni Zanardi commorante in Brescia [segue: Vita di Francesco Monti Notizie istoriche della signora Eleonora Monti], a cura di Camillo Boselli, Brescia 1964, pp. 28; 51; 91;
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, p. 32;
Edoardo Lo Cicero, Palazzo Bruni Conter, già Suardi, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 133.
Palazzo Suardi, ora Bruni Conter
Brescia
Elenco immagini:
Decorazione del soffitto, inizio del XIX secolo
Psiche scopre Amore, inizio del XIX secolo
Dettaglio della decorazione della volta, inizio del XIX secolo
Dettaglio della decorazione del soffitto, inizio del XIX secolo
Allegoria dell’Estate, inizio del XIX secolo
Allegoria della Primavera, inizio del XIX secolo
Sovrapporta, inizio del XIX secolo
Sovrapporta, inizio del XIX secolo