Galleria – Palazzo Averoldi
Quella che un tempo era la Galleria rivolta verso il cortile d’onore si presenta oggi frazionata in sette piccole stanze che non conservano più tracce delle decorazioni settecentesche ad eccezione di un piccolo ambiente posizionato nell’estremità a mattina e separato da una parete vetrata, utilizzato ora come ingresso secondario alle sale del corpo centrale.
Questa sala conserva nella campata un medaglione opera di Teosa che, racchiuso entro una cornice quadriloba con modanatura a ovoli e dardi, mostra tre putti impegnati in un girotondo aereo.
La paternità delle decorazioni della Galleria è certa grazie ad un documentato pagamento avvenuto il 4 ottobre 1794 a favore di Teosa (ASBs, Archivio Storico Civico, Archivio di Faiglie Diverse, Averoldi, p. 21, Fabbrica a Santa. Croce). Tuttavia in origine la famiglia Chizzola incaricò di questi lavori Tellaroli, il quale, sebbene nel 1791 se ne assumesse ufficialmente l’impegno, li lasciò probabilmente interrotti.
Nelle pareti sopravvivono anche delle lesene con motivi a candelabra ed una fascia a cassettoni che corre attraverso la campata. Lo stile di queste quadrature, rese attraverso un severo monocromo grigio, è molto lontano dal segno leggero utilizzato sia di Tellaroli che da Teosa, tanto da far ipotizzare la presenza di un ignoto quadraturista attivo durante l’Ottocento (Cretella, p. 127).
Edoardo Lo Cicero
Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol.3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, Brescia 1974, p. 324;
Stefania Cretella, La grande stagione neoclassica a Brescia: il rinnovamento di palazzo Averoldi, in “Ricche Minere”, n.3, 2016, Pp. 124-127;
Stefania Cretella, Palazzo Averoldi, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 100.
Palazzo Averoldi, ora sede del Rotary Club
Brescia
Elenco immagini:
Dettaglio della decorazione della parete, XIX secolo
Giuseppe Teosa, Decorazione della volta, 1794
Giuseppe Teosa, Dettaglio della decorazione della volta, 1794