Salone – Salone

Il salone è di pianta quadrangolare con gli angoli smussati e occupa tutta la larghezza del corpo principale; si innalza per due piani ed è illuminato da tre finestre che si aprono nel secondo ordine, su ciascun lato breve. Le pareti sono scandite da paraste con volute ioniche e foglie di acanto nei capitelli, che rimandano a un gusto classicheggiante. Al centro del soffitto, sagomata da una cornice mistilinea, si apre una scena di carattere allegorico, con cinque protagonisti scalati fra nubi giallo-rosate. Lo stato di conservazione attuale impedisce di identificare con certezza le personificazioni rappresentate: in posizione preminente, al centro della composizione, una figura femminile in veste gialla stringe uno scettro con la destra e una lancia con la sinistra; immediatamente sopra, alla sua sinistra, un putto sbuca tra le nuvole recando una colonna di alloro, a suggerire un carattere celebrativo ribadito anche dal personaggio in alto, fornito di tromba. Più in basso un’altra figura muliebre impugna una bilancia. La parte inferiore di questo moto ascensionale a zig-zag è chiusa da una personificazione di spalle con elmo piumato e manto blu appoggiata a un leone e per questo identificabile nel Valore. La ripresa fortemente scorciata del candido prospetto architettonico con balaustra conferisce uno scatto dinamico a tutto l’impianto prospettico.
Con ogni probabilità la scena raffigura Fama, Nobiltà, Giustizia, Pace e Valore come proposto da Pavanello. L’autore della decorazione è il pittore veneziano Fabio Canal.
Andrea Chioccca
L. Padoan Urban, Catalogo delle opere di Giambattista Canal (1745-1825), in «Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti», CXXVIII, 1969-1970, pp. 125-126; G. Pavanello, Gli affreschi di palazzo Mussato, in «Padova e la sua provincia», XXII, 3, 1976, p. 5; G. Bresciani Alvarez, L’architettura civile del barocco a Padova, in Padova. Case e palazzi, a cura di L. Puppi e F. Zuliani, Vicenza 1977, p. 177; A. Tomezzoli, Palazzo Mussato, in Affreschi nei palazzi di Padova. Il Sei e Settecento, a cura di V. Mancini, A. Tomezzoli, D. Ton, Verona 2018, pp. 245-248.

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