Salone

Salone – Palazzo Gaifami

 

Il doppio scalone immette nel salone d’onore, affrescato con quadrature architettoniche di Carlo Molinari e con scene allegoriche di Carlo Innocenzo Carloni. Le pareti sono scandite da lesene con capitello composito dorato a sostegno di un architrave modanato che, agli angoli della stanza, presenta decori e cartouche dai profili dorati. La cupola a base quadrata è sostenuta da un tamburo finestrato ornato da due balconi a tromp l’oeil contrapposti; sotto le due piccole volte a crociera si muovono due donne, abbigliate con raffinati abiti settecenteschi: la prima si sporge dalla balaustra bronzea, osservando la stanza dall’alto, mentre la seconda alza gli occhi al cielo, stupita dal volo dei putti che le volteggiano sul capo.
I quattro angoli della sala sono caratterizzati da una peculiare decorazione illusionistica che prevede fittizie cupole dorate, dalla cui lanterna si intravedere uno scorcio di cielo. Al centro dei due lati della sala che ospitano le cupolette dorate sono stati inseriti i grandi medaglioni monocromi con putti, incorniciati da un cordone intrecciato e affiancati da due telamoni in terra verde su piedistalli decorati. Il grande affresco della volta è racchiuso entro una cornice mistilinea in finto stucco, sorretta da colonne e pilastri in marmo rosa e con piedistalli, capitelli e decorazioni in oro. La scena presenta l’iconografia del Merito esaltato e il Vizio punito e si articola in un cospicuo gruppo di personaggi nella parte inferiore, dove un putto incatena i vizi su una nube messa in ombra dal volo della Fama, che li sovrasta con le imponenti ali dispiegate e la tromba dalla canna sottile e allungata. Meno affollata si rivela la zona superiore in cui il Merito, un uomo barbuto coronato d’alloro, ascende al cielo in un’atmosfera illuminata da una luce bianca e irreale che offusca la vista dei personaggi disposti dinnanzi un’architettura poggiante su una candida nuvola.
Tra le figure che accompagnano il Merito nell’ascensione verso la Nobiltà si riconoscono Minerva, con lo scudo e l’elmo, la Sapienza, che ostenta una coppa ardente, e i putti che reggono i simboli della fortezza e della saggezza, la clava e lo specchio.

Giulia Adami

 
Datazione: da: 1740 a: 1750
 
Bibliografia

Giambattista Carboni, Notizie istoriche delli pittori, scultori ed architetti bresciani, a cura di Carlo Boselli, Brescia, 1962, pp. 148-152; Amalia Barigozzi Brini, Klara Garas, Carlo Innocenzo Carloni, prefazione di Edoardo Arslan, Casa Editrice Ceschina, Milano 1967, pp. 100-102, tav. 9-12; Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, pp. 169-178; Francesco Frangi, La pittura a Bergamo e Brescia nel Settecento, in La pittura il Italia. Il Settecento, Milano, 1990, p. 106; Laura Sacchetti, Celebrando un secolo di solidarietà: per i cento anni della Croce Bianca restaurato l’affresco del Carloni in palazzo Gaifami, in AB: atlante bresciano, n. 23, estate 1990, pp. 71-73; Carlo Innocenzo Carloni 1686/87-1775: dipinti e bozzetti, catalogo della mostra (Rancate, Pinacoteca Zust e Campione d’Italia, Galleria civica, 14 settembre- 30 novembre 1997), a cura di Simonetta Coppa, Peter O. Kruckmann, Daniele Pescarmona, Skira, Milano 1997, pp. 102-105; Silvia A. Colombo, Simonetta Coppa, I Carloni di Scaria, Fidia edizioni d’arte, Lugano 1997, pp. 228, 299-301; Andrea Quecchia, Carlo Innocenzo Carloni a Brescia: novità per i cicli pittorici Martinengo di Pedernello, Gaifami e Valotti Rampinelli Rota, in “Arte Lombarda”, n. 3, 2015, pp. 70-84;

Giulia Adami, Croce Bianca Brescia, già palazzo Gaifami, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, pp. 53-54.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Gaifami, ora sede della Croce Bianca
Brescia

Elenco immagini:

Carlo Innocenzo Carloni e Carlo Molinari, Decorazione figurativa della volta e quadrature architettoniche, 1740-1750


 

Carlo Innocenzo Carloni e Carlo Molinari, Ovale con putti e quadratura architettonica, 1740-1750


 

Carlo Innocenzo Carloni, e Carlo Molinari, Decorazione della volta e quadratura architettonica, 1740-1750


 

Carlo Innocenzo Carloni e Carlo Molinari, Decorazione figurativa della volta e quadratura architettonica , 1740-1750


 

Carlo Molinari, Quadratura architettonica della volta con cupole illusionistiche, 1740-1750


 

Carlo Innocenzo Carloni e Carlo Molinari, Decorazione della volta e quadratura architettonica, 1740-1750


 

Decorazione angolare del cornicione in stucco