Scalone

Scalone – Palazzo Provaglio

 

Lo scalone d’onore è costituito da un solenne impianto a due rampe con una balaustra marmorea su cui poggia la statua di un leone a riposo, uno dei simboli della città. A metà e all’apice della balaustra sono state inserite due statue raffiguranti atteri eseguite da Sante Calegari il Vecchio per la Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo ad Offlaga, in provincia di Brescia, poi spostate proprio in Palazzo Provaglio. Il soffitto è scandito da tre medaglioni inseriti all’interno di cornici in stucco ornate da motivi a grata, volti femminili, elementi vegetali e a rocaille; le scene dipinte raffigurano Giove, Venere, Cupido e Saturno, L’Allegoria del Tempo che domina la Verità, e infine Cerere e Bacco. Il primo riquadro si apre al centro del soffitto: il fulcro dell’opera è la figura di Giove incoronato, con in mano uno scettro e accompagnato da un’aquila; egli si rivolge a Venere seduta alla sua sinistra, la quale si copre le nudità con un velo azzurro, mentre tra le due divinità maggiori spunta Cupido nell’atto di incoccare una freccia nel suo arco. Venere e Giove sono accompagnati da tre figure femminili prive di particolari attributi iconografici. Sulla scena sorvola Mercurio, riconoscibile dal petaso in testa, il caduceo in mano e le ali ai piedi, accompagnato da quattro putti alati, forse raffigurazioni dei quattro Venti. Sotto questo gruppo centrale si profila Vulcano che poggia su un’incudine, tipico elemento iconografico, reggendo un martello tra le mani; sotto di lui un giovanetto gli porge un elmo, mentre lì accanto si possono scorgere uno scudo e una corazza, forgiati nella fucina del dio del fuoco. Poco più in basso, si scorge un secondo gruppo di putti alati reggenti delle frecce.

Il secondo riquadro mostra il Tempo, raffigurato come un vecchio alato intento ad afferrare l’allegoria della Verità. Il Tempo è identificabile grazie ai suoi tipici elementi iconografici: la falce e una clessidra, rette da uno dei putti sotto di lui; accanto a quest’ultimo un altro amorino regge un uroburo, simbolo dell’eterno ritorno. La figura di Verità è coperta solo da un velo giallo, intenta a guardare verso l’alto, dove le nubi sono squarciate da un raggio di sole, uno degli elementi tipici di tale Allegoria; uno dei putti le porge un ramo di palma. Sotto il gruppo centrale due figure femminili nell’atto di togliere una maschera, ad indicare il disvelamento della Verità.

Il terzo riquadro presenta Cerere e Bacco con puttini alati. La figura femminile appare giovane, i capelli acconciati in una pettinatura adorna di fiori, mentre con la mano destra regge un fascio di grano; alla sua destra Bacco, un giovane aitante che regge nella mano sinistra un tralcio di vite carico di frutti, la testa incoronata dalla medesima pianta. Sotto Cerere sbuca un putto nell’atto di sostenere una fiaccola accesa, elemento tipico della dea, mentre gli altri amorini fanno parte del corteo del dio del vino.

Agli angoli del soffitto, circondati da panoplie d’armi, si notano gli stemmi araldici di tre casate ed un quarto tondo raffigurante Cristo tra due Santi, tutti inseriti all’interno di stucchi decorativi. Completa la decorazione la serie di sovrapporte con paesaggi, due dei quali di matrice settecentesca, mentre gli altri sono rifacimenti successivi al 1948.

Maddalena Oldrizzi

 
Bibliografia

Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, pp. 119-120, 121

Giuseppe Sava, Scheda Due angeli atteri, in Id. (a cura di), I Calegari. Una dinastia di scultori nell’entroterra della Serenissima, Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2012, pp. 160-161, cat. 30;

Stefania Cretella, Liceo Luzzago, già palazzo Provaglio, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 69.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Provaglio, ora Liceo Luzzago
Brescia

Elenco immagini:

Sante Calegari il Vecchio, attero


 

Veduta generale dello scalone con decorazione del soffitto, fine XVIII secolo


 

Veduta generale della volta, fine XVIII secolo


 

Stemma e panoplia d’armi, decorazione del soffitto, XVIII secolo


 

Allegoria del Tempo che domina la Verità, decorazione del soffitto, XVIII secolo


 

Giove, Venere, Cupido e Saturno, decorazione del soffitto, XVIII secolo


 

Cerere e Bacco, decorazione del soffitto, fine XVIII secolo