Scalone – Palazzo Gaifami
Lo scalone monumentale è caratterizzato da pareti scandite da lesene con fusto rudentato in quattro specchiature e sono sormontate da un cornicione lineare leggermente sporgente in corrispondenza dei capitelli, con stucchi angolari che presentano una decorazione a foglie d’acanto. Sulla controfacciata si trovano due grandi finestre separate da un maestoso stemma araldico sormontato dal cimiero visconteo e innalzato da due leoni rampanti che poggiano sulle mensole realizzate in corrispondenza delle aperture; il blasone tuttavia non coincide con quelli afferenti alle famiglie storicamente proprietarie del palazzo. La volta presenta un affresco incorniciato da una profilatura in stucco con dorature e decorazioni a rocaille e un grande affresco centrale attribuito a Carlo Innocenzo Carloni.
L’opera mostra un’articolata iconografia di gusto rococò che vede al centro Le Arti Liberali guidate dalla Fama verso la Magnificenza; quest’ultima, accompagnata da Atena, Giove e Mercurio, è assisa in trono e circondata dai putti che reggono un ovale recante la planimetria del palazzo. Alle due estremità dell’affresco si scorge, da una parte il gruppo con Marte disarmato da Venere e dagli amorini mentre, dall’altra, quello con la Cacciata dei Vizi, tra cui spiccano l’Invidia, che ostenta un fascio di serpenti, e un putto, visto da tergo, caratterizzato da evidenti attributi bacchici.
Giulia Adami
Amalia Barigozzi Brini, Klara Garas, Carlo Innocenzo Carloni, prefazione di Edoardo Arslan, Casa Editrice Ceschina, Milano 1967, pp. 100-102, tav. 9-12; Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 6: Il Settecento e il primo Ottocento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1977, pp. 169-178; Carlo Innocenzo Carloni, 1686/87-1775: dipinti e bozzetti, catalogo della mostra (Rancate, Pinacoteca Zust e Campione d’Italia, Galleria civica, 14 settembre-30 novembre 1997), a cura di Simonetta Coppa, Peter O. Kruckmann, Daniele Pescarmona, Skira, Milano 1997, pp. 102-105; Silvia A. Colombo, Simonetta Coppa, I Carloni di Scaria, Fidia edizioni d’arte, Lugano 1997, p. 228, 299-301;
Giulia Adami, Croce Bianca Brescia, già palazzo Gaifami, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, p. 53.
Palazzo Gaifami, ora sede della Croce Bianca
Brescia
Elenco immagini:
Carlo Innocenzo Carloni, Marte disarmato da Venere, 1740-1750
Carlo Innocenzo Carloni, Le arti liberali guidate dalla Fama alla Magnificenza, 1740-1750
Carlo Innocenzo Carloni, Cacciata dei Vizi, 1740-1750
Carlo Innocenzo Carloni, Dettaglio centrale della volta dello scalone, 1740-1750
Decorazione con stemma araldico visconteo
Paraste, specchiature e cornici in stucco dello scalone