Campi, Prototipo per scultura – Coccodrillo

I due oggetti in terraglia oggi in collezione privata sono i prototipi per il progetto di un’unica scultura ideata da Antonia Campi nel corso del 2007. Si tratta di due elementi a sviluppo verticale, simili tra loro ma non identici, progettati in modo da compenetrare l’uno nell’altro nel momento in cui vengono posti frontalmente. La forma, apparentemente astratta, è in realtà la rappresentazione stilizzata delle mandibole di un coccodrillo e le sporgenze aguzze ne rappresentano i denti.
Il prototipo, tecnicamente perfetto, è probabilmente la fase finale del processo creativo e di studio, soprattutto se si confronta con l’esemplare, appena abbozzato, realizzato nel laboratorio Ceramiche F.lli Rigoni di Nove e pubblicato da Anty Pansera (Anty Pansera, Antonia Campi. Creatività, forma e funzione. Catalogo ragionato, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2008, p. 203, cat. 3.44). L’opera definitiva è stata realizzata nel 2008 in una edizione limitata in 20 esemplari dalla Superego Editions di Asti, nella variante cromatica in bianco e nero.
Stefania Cretella
Carlo Sironi, Antonia Campi. Opere scelte 1949-2009, Allemandi, Torino, 2009, pp. 86, 91; Geometrie impossibili: le ceramiche di Antonia Campi, catalogo della mostra (Sondrio, Galleria Credito Valtellinese, Palazzo Sertoli, MVSA, Palazzo Sassi de’ Lavizzari, 28 settembre – 17 novembre 2012; Milano , Museo Diocesano, 4 dicembre 2012 – 6 gennaio 2013), a cura di Anty Pansera e Mariateresa Chirico, Verona, 2012, p. 105